Capannori, ufficio unico per cultura, sociale e giovani

Lo aveva detto in campagna elettorale e lo ha fatto. Luca Menesini ha iniziato formalmente il percorso verso la semplificazione amministrativa, partendo dalla riorganizzazione di alcuni settori dell’ente. Tra le prime azioni in questo senso, l’accorpamento degli uffici preposti al servizio alla persona, politiche sociali, giovanili e cultura, settori i cui confini sono spesso difficilmente delineabili, basti pensare a progetti come Musica a Tasso Zero in collaborazione con l’Asl. Il cittadino, dunque, primo beneficiario di questa rivoluzione amministrativa, non dovrà più fare la spola da un ufficio all’altro e così le associazioni, tra i principali referenti dei settori cultura e politiche sociali e giovanili.
Spostamenti, dunque, anche tra i dirigenti dei vari servizi. Ginia Maria Viti, che ha rivestito il ruolo di dirigente della cultura dal gennaio 2013 fino a ieri (16 giugno), è stata sostituita da Elisabetta Luporini, già dirigente dello stesso settore fino al 2013, e da oggi si occuperà di archivio, protocollo e provveditorato. La progettazione europea, invece, è passata sotto la dirigenza del segretario generale. La semplificazione della vita al cittadino di cui Menesini ha tanto parlato in campagna elettorale è dunque a tutti gli effetti una delle priorità dei primi 100 giorni di mandato per il nuovo sindaco di Capannori che dimostra quindi di seguire un’unica linea, coerente, che cerchi di facilitare il dialogo con il cittadino. Un primo passo, dunque, verso la sburocratizzazione vera e propria, che investirà anche nuovi sistemi burocratici. Perché anche il Comune diventi come l’azienda privata, in grado di rispondere alle esigenze di chi ha bisogno in tempo quasi reale.