“Tagliabollette”, Baccini a Renzi: non si colpiscano aziende

Alberto Baccini, come sindaco del distretto cartario più importante d’Europa, scrive al premier Matteo Renzi, preoccupato per gli effetti sulle aziende previsti dal cosiddetto decreto tagliabollette. “Nell’esprime apprezzamento per la decisione del governo di ridurre i costi dell’energia per le Pmi – esordisce il primo cittadino di Porcari – al contempo manifesto profonda preoccupazione per la ventilata ipotesi di parziale copertura del provvedimento con l’inasprimento tariffario per le aziende ‘energivore’ fra le quali spiccano le industrie cartarie. Tali realtà manifatturiere di cui Porcari rappresenta la punta di diamante a livello nazionale e continentale non possono subire ulteriori penalizzazioni dal momento che pur con le agevolazioni esistenti devono sopportare oneri di gran lunga superiori alla media Europea e quindi ai diretti concorrenti”.
“Mi sono fatto carico – prosegue Baccini – di esporre la questione sia al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, sia al sottosegretario al Ministero per lo sviluppo economico, De Vincenti. Ho interessato della questione anche il ministro Stefania Giannini, lucchese ed autorevole rappresentante del governo, ma soprattutto ho inviato una accorata missiva al presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Ritengo che le eccellenze del manifatturiero italiano vadano difese con forza sia per una questione di competitività dell’economia nazionale sia per il mantenimento ed il consolidamento dei livelli occupazionali del nostro territorio”.
“Confido quindi – conclude il sindaco – che nel successivo iter parlamentare il decreto venga modificato positivamente con norme più favorevoli al comparto cartario che rappresenta una vera e propria eccellenza italiana”.