Gualtiero Marchesi e il fagiolo della Lucchesia: incontri a Palazzo Boccella

22 luglio 2014 | 08:11
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Gualtiero Marchesi e il fagiolo della Lucchesia: incontri a Palazzo Boccella

E’ rimasto entusiasta Gualtiero Marchesi di fronte ad una cassetta piena di Mascherino, Rosso, Malato, Scritto, Cannellino, Aquila e tutti gli altri i fagioli della Lucchesia, ben impacchettati con le loro etichette narranti e offerti da Giovanni Giovannoni, presidente dell’associazione Rosso e i suoi fratelli in occasione della presentazione dell’iniziativa Grandi Chef alla scoperta dei prodotti tipici della lucchesia che si terrà presso Palazzo Boccella nel corso dell’estate. Insieme ai fagioli un vino eccellente delle nostre colline, il Palistorti della tenuta di Valgiano, presentato da Moreno Petrini. Il maestro della gastronomia italiana, si è intrattenuto con Giovannoni a parlare di fagioli e ricette, ancora sorpreso dalla varietà di prodotti che il nostro territorio può offrire.

Un omaggio gradito e, in cambio, qualche perla di saggezza culinaria e citazioni colte, di grandi suoi pari e di detti popolari, tra tutti uno brasiliano che ben si adatta alla cucina della tradizione italiana: “lascialo com’è, per vedere come diventa”. Nel caso del nostro fagiolo non ci sono dubbi: ottimo.
Durante la presentazione è intervenuto anche Sirio Maccioni che sostiene le donne in cucina: “Si mangia bene – ha detto – solo dove in cucina ci sono le donne, sono più precise e competenti”, un inconraggiamento alle nostre cuoche locali che con i fagioli stanno sperimentando sempre “nuovi piatti della tradizione”.
E poi, dopo aver salutato Marchesi, in cucina con Enrico Derflingher, presidente di EuroToques Italia per illustrare tutti i diversi tipi di fagiolo e, dopo una lunga e dettagliata discussione con Giovannoni, scegliere il cannellino di sSan Ginese e Sant’Alessio che sarà uno degli ingredienti del corso in programma oggi (22 luglio).
A partire da domani, i fagioli della lucchesia faranno parte della collezione di prodotti di eccellenza in mostra, e sopratutto in cucina, a Palazzo Boccella.