Centrale unica appalti, via a collaborazione Comuni Piana

24 luglio 2014 | 15:09
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Centrale unica appalti, via a collaborazione Comuni Piana

Fumata bianca per la nascita una strategia collaborativa in materia di gare e appalti pubblici, come previsto dalla nuova normativa per i Comuni non capoluogo, e l’avvio di una riflessione sulla Piana come territorio unico, da concretizzare per un ampio ventagli di servizi. Questo è quanto il sindaco di Capannori Luca Menesini, il sindaco di Porcari Alberto Baccini, il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi, il sindaco di Villa Basilica Giordano Ballini, e il presidente del Consiglio di Altopascio Fabio Orlandi hanno concordato nella riunione svoltasi oggi (24 luglio), nel municipio di piazza Aldo Moro.

L’incontro, richiesto ai colleghi dal primo cittadino capannorese, ha dunque avuto esito positivo, perché ciascun sindaco condivide l’idea che unire le forze per razionalizzare i costi dei servizi e migliorare l’offerta ai cittadini sia una strada intelligente da percorrere. Come prima cosa, i sindaci della Piana hanno deciso di dare il via ad un tavolo tecnico, composto dai rispettivi segretari comunali, perché studino l’attuazione pratica per la creazione di una centrale unica di acquisto per i cinque Comuni.     
“Avviamo questo interessante percorso di collaborazione – dicono Menesini, Baccini, Fantozzi, Ballini e Orlandi – a partire dallo spunto che arriva dalla nuova normativa in materia di gare e appalti pubblici per lavori e beni e servizi, dove ai Comuni non capoluogo si indica la soluzione dell’unione consortile. Un’ipotesi che ci consentirebbe di avere un unico ufficio gare e appalti per la Piana, anziché ciascuno il proprio. Si tratta, per noi, solo di un punto di partenza. Condividiamo, infatti, la volontà di mettere in rete e a sistema molti altri servizi al cittadino, come i servizi alla persona, quelli tributari, quelli demografici e le politiche ambientali. Un piano che creerà una grande innovazione nella gestione dei rispettivi territori e che tutti riteniamo una strada oggi indispensabile. Le indicazioni che provengono dal livello nazionale sono chiare, e ci dicono di strutturare percorsi condivisi. Per noi è quindi fondamentale concretizzare una strategia collaborativa che ci permetta di scegliere e gestire ogni questione, senza mai subire decisioni calate dall’alto. I nostri territori, inoltre, rappresentano un patrimonio paesaggistico, culturale, storico e naturalistico unico. Anche da questo punto di vista vogliamo cogliere le opportunità che fare gioco di squadra comporta. Senza paura, siamo pronti a intraprendere nuove strade nell’interesse delle nostre comunità. Oggi abbiamo compiuto il primo passo, ne seguiranno tanti altri”.