Menesini: “Summer Festival all’aeroporto? Si può fare”

LDa oggi i capannoresi possono sognare. I Rolling Stones, Elton John o qualche band o cantante di quelli che riempiono le piazze e gli stadi. La proposta di Mimmo D’Alessandro, che da tempo frulla in testa al vulcanico patron del Summer Festival, è tornata di attualità: utilizzare gli spazi dell’aeroporto di Tassignano per ospitare alcuni concerti della rassegna evento dell’estate sul nostro territorio. Un po’ per voglia di tenere alta l’attenzione sulla manifestazione, un po’ perché sarebbe luogo ideale per tenere concerti in grado di attirare più spettatori di piazza Napoleone (e di conseguenza anche abbassare i prezzi), fatto sta che già dai tempi dell’amministrazione Del Ghingaro si erano succeduti gli incontri con D’Alessandro. Che anche all’indomani della chiusura della manifestazione di quest’anno, che ha avuto Stevie Wonder, Elisa, Emma e Backstreet Boys fra i grandi nomi sul palco, ha ribadito la volontà di perseguire questo progetto.
Che da oggi trova sponda anche nel sindaco Luca Menesini, che ha risposto su Facebook alle sollecitazioni provenienti da Mimmo D’Alessandro e dal suo staff. Per il primo cittadino l’idea si può realizzare, anche se ci sarebbe bisogno di qualche ritocchino. Oltre che, aggiungiamo noi, del rinnovo della concessione con Enac, dell’accordo con il demanio e di tutti i necessari protocolli di sicurezza che sono necessari in questi casi, anche per mantenere la vocazione di aeroporto di emergenza per la protezione civile dello spazio. Ma se c’è la volonta ogni ostacolo si può superare. “L’aeroporto di Tassignano – dice Menesini – è uno spazio grande, bello che può accogliere molte persone: potrebbe essere una location perfetta per il Summer Festival. Ci sarebbe qualche ritocchino da fare. Se D’Alessandro fosse intenzionato a venire a Capannori penso che quel ritocchino si potrebbe fare agilmente”. E chissà che già dal 2015 i concerti in grado di attirare più pubblico non si svolgano proprio nella zona della pista dell’aeroporto. Bypassando così i limiti della Soprintendenza di Lucca all’uso, ad esempio, degli spalti delle mura”. D’altronde, forse, l’ente nazionale per la sicurezza del volo, non è la Soprintendenza di Lucca. Quella che ha negato gli spalti delle mura per un possibile storico concerto dei Rolling Stones in città.