Nomine partecipate Capannori, M5S ancora all’attacco: “Tutto scritto, prima il no al nostro emendamento poi la nomina di Baronti”

Non si placa lo scontro fra Movimento Cinque Stelle e Pd sul tema delle nomine nelle società partecipate. Al capogruppo del Pd Angelini rispondono ancora i consiglieri pentastellati: “Il consigliere comunale del Partito Democratico Guido Angelini – si legge in una nota – probabilmente fa finta di non comprendere quello che il Movimento 5 Stelle chiedeva con l’emendamento presentato e discusso il 24 luglio sulla definizione agli indirizzi per le nomine degli amministratori nelle società partecipate. Due cose semplici ovvero il possesso del diploma di scuola media superiore che consenta l’accesso all’università e l’assenza di condanne della Corte dei Conti”.
“Il consigliere Angelini – dicono ancora i consiglieri – ha dichiarato in consiglio comunale che il nostro emendamento ha un contenuto pleonastico (ovvero inutile, superfluo, sovrabbondante). Se veramente ciò che noi chiedevamo era già compreso nel vostro documento che timore c’era ad approvarlo? La risposta è che quello che noi chiedevamo non era assolutamente compreso nel vostro documento e ne siete perfettamente consapevoli, tant’è che avete votato tutti contro. Chi svolge il ruolo di amministratore delegato e/o presidente non ha ruoli di natura politica ma è chiamato a gestire la società, svolge quindi una funzione tipicamente amministrativa (e non sono cariche elettive)”. “Sulla presunta anticostituzionalità – prosegue ancora – della richiesta del diploma che sarebbe, secondo la vostra dichiarazione, discriminante pensiamo non si debba aggiungere altro in quanto riteniamo essere una dichiarazione priva di fondamento giuridico (non sono cariche elettive – articolo 1 Costituzione). Vi invitiamo a comunicarci il numero di articolo della Costituzione che sarebbe in contrasto con la nostra proposta, se ce lo comunicherete saremo disponibili a rivedere la nostra posizione in merito a questa vicenda; ovviamente se non lo farete, significa che avete fatto una dichiarazione inesatta. Dichiarando che “il Comune non può mai andare oltre il rispetto dei principi fissati dalla legge” si dimostra di non conoscere le autonomie riconosciute all’istituzione comunale dall’articolo 3 comma 4 del decreto legislativo 267/2000. Avete anche dichiarato “Rendiamoci conto di quello che si dice”, questo è un principio che teniamo sempre ben presente. Con la non approvazione della nostra proposta avete assunto una posizione, avete mandato un segnale alla cittadinanza, Il Movimento 5 Stelle con la presentazione della proposta ha fatto altrettanto. Con l’occasione invitiamo nuovamente i cittadini a visionare il consiglio comunale del 24 luglio. Le domandiamo consigliere Angelini, la nomina di Eugenio Baronti a presidente ed amministratore delegato dell’aeroporto di Capannori ha rispettato i criteri di indirizzo da noi proposti? Le rispondiamo noi. No. Forse era già tutto previsto!”