Ha preso il volo a Sibolla la prima spatola toscana

11 agosto 2014 | 12:50
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Ha preso il volo a Sibolla la prima spatola toscana

Dopo circa 45 giorni di permanenza nel nido accudita dai genitori, ha preso il volo la prima spatola (il grande uccello acquatico dal caratteristico becco appiattito) nata in Toscana. La nidificazione, avvenuta nella garzaia del lago di Sibolla, era stata accertata dai volontari del Wwf Lucca e dal personale tecnico del Centro di Ricerca e documentazione del padule di Fucecchio durante uno dei sopralluoghi di monitoraggio effettuati nell’area. I genitori e il piccolo appena involato sono stati osservati alcuni giorni fa mentre si alimentavano insieme negli specchi d’acqua della riserva naturale del padule di Fucecchio, nell’area Le Morette. Il giovane è riconoscibile per il becco giallastro e le punte nere delle ali, mentre i genitori sono entrambi contrassegnati con anelli leggibili a distanza e questo ha consentito agli esperti del Centro di ricostruire la loro storia: entrambi sono nati in una garzaia situata presso le Valli di Comacchio, dove sono stati inanellati ancora nel nido da ricercatori dell’Ispra.

Il maschio è nato nel 2000 e ha molto viaggiato, mostrando fin da subito una certa predilezione per la Toscana ed il Padule di Fucecchio (nel 2003 e nel 2004 è stato osservato in Padule e nella Laguna di Orbetello), fra il 2004 ed il 2012 se ne sono perse le tracce, per poi essere nuovamente osservato in Spagna nel 2012 e in Africa nel 2013. La femmina è più giovane, essendo nata nel 2010; è stata osservata l’estate scorsa nella riserva naturale del Padule di Fucecchio ed è probabilmente alla sua prima riproduzione, in quanto la maturità sessuale viene raggiunta a tre – quattro anni di età. Da tempo si attendeva questo evento, in quanto negli ultimi anni un numero variabile di spatole, per lo più giovani, si sono trattenute in zona in periodo riproduttivo. Il successo riproduttivo (anche se limitato a un solo piccolo) di questa prima coppia ha naturalmente rallegrato i volontari del Wwf Lucca, premiandolo per il suo ultradecennale impegno nel prendersi cura dell’area protetta del lago di Sibolla, cercando di ripristinare habitat preziosi che da molto tempo erano scomparsi. L’importanza avifaunistica del lago di Sibolla è in continua crescita: dopo la prima nidificazione di Nitticora, avvenuta nel 2003, dal 2005 hanno cominciato a riprodursi nella Riserva Naturale quasi tutte le specie di Aironi presenti in Italia. Nel 2010 sono state stimate 60 coppie di Garzetta, Nitticora e Airone guardabuoi, 10 coppie di Sgarza ciuffetto e 5 di Airone cenerino, per un totale di circa 200 coppie. Le numerose nuove colonizzazioni di specie anche ecologicamente esigenti che si sono verificate negli ultimi anni ci confortano e ci motivano a proseguire con entusiasmo nella nostra attività. Entusiasmo e passione condivisi con molte persone che a vario titolo operano nella sfera della conservazione della biodiversità, a cui è strettamente collegata la qualità della vita e la prospettiva a lungo termine di uno sviluppo equilibrato e armonico. Al contempo si auspica che gli enti locali competenti operino, pur nell’ottica della tutela della biodiversità, affinché questo patrimonio naturale sia reso maggiormente fruibile alla cittadinanza.