Festa del vino a Montecarlo, il sogno è un evento regionale

14 agosto 2014 | 14:30
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Festa del vino a Montecarlo, il sogno è un evento regionale

Degustazioni, gastronomia, tradizione, spettacoli, arte e fiori. E’ tutto pronto per replicare, anche quest’anno, la più antica e famosa festa del vino della Toscana dal 28 agosto all’8 settembre. Una festa tradizionale fatta dai montecarlesi per i montecarlesi e non. Una comunità intera si stringe intorno ai sapori del proprio ‘vino’ e si apre all’esterno. In questi tempi di crisi, l’idea che ci possano essere comunità che provano a ripartire dall’orgoglio delle proprie origini è suggestiva. Questa è Montecarlo, una comunità che si colloca tra la Piana di Lucca e la Valdinievole. Quest’anno, giunti ormai alla 49esima edizione, ci sarà anche uno spazio dedicato esclusivamente ai bambini.

La manifestazione è stata presentata stamani nel Comune di Montecarlo dal sindaco Vittorio Fantozzi, dal vicesindaco Angelita Paciscopi, da Franco Baldaccini e Fabrizio Salvadorini, rispettivamente amministratore unico e direttore del Mefit di Pescia, da Gino Carmignani, presidente del consorzio dei vini di Montecarlo e da Antonio Pirozzi, presidente del Centro Commerciale Naturale.
“Ringraziamo tutti gli organizzatori – dice il vicesindaco Paciscopi – C’è sempre stata stretta collaborazione tra il vino e il fiore. La prima edizione nasce proprio come la festa del vino e del fiore. L’obiettivo è quello di provare a riscoprire queste tradizioni e per raggiungere questo obiettivo la presenza del Mefit è particolarmente significativo”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Baldaccini e Salvadorini che riconoscono che “c’è stata stretta collaborazione tra il sindaco di Montecarlo Fantozzi e il sindaco di Pescia Oreste Giurlani. Mefit è una controllata del Comune di Pescia, da poco abbiamo raggiunto il pareggio di bilancio e la nostra intenzione è quella di contribuire a far ripartire l’economia del territorio. Saremo presenti in piazza con circa 3-4 gazebi”.
Gino “Fuso” Carmignani dichiara che “tra Montecarlo e Pescia c’è un legame straordinario. L’economia di questa terra è il vino e il fiore. Vogliamo riscoprire le origini e siamo convinti che tornare alle origini è la migliore testimonianza per il futuro. Da qui passa il rilancio dell’economia di questo territorio. Montecarlo è il vino e il fiore valorizza ancora di più la parola vino. Oltre all’aspetto economico, il vino è anche un potente strumento di comunicazione di massa; grazie al vino, infatti, si costruiscono relazioni. Desideriamo – è il monito di Carmignani – creare un orgoglio di territorio, attraverso il vino”. Antonio Pirozzi, in rappresentanza di tutti i commercianti, dichiara che, nella sua veste, “l’obiettivo è valorizzare al meglio il territorio e la sua immagine all’esterno. Chi viene a Montecarlo deve conoscere tutte le nostre bellezze e peculiarità”.
“In cinque anni – tira le somme il sindaco Fantozzi – abbiamo cercato di valorizzare il più possibile i nostri punti di forza. La sfida di riuscire a coinvolgere i montecarlesi è riuscita in pieno. Questo tavolo è la dimostrazione. Sono loro, le associazioni, i veri organizzatori. L’amministrazione è un mezzo. Questa è la nostra festa più importante. Siamo alla 49esima edizione, puntiamo alla 50esima. L’obiettivo e l’ambizione, per il prossimo anno, è fare di questa festa la festa del vino della Toscana. Come amministrazione – aggiunge il sindaco Fantozzi – il duro compito che ci aspetta è quello di agganciare Montecarlo all’interno di un contesto che ci consenta di attivare canali di finanziamento per portare risorse sul territorio. Non ci restano grandi alternative, dal momento che istituzioni come la Provincia di Lucca non hanno mai dato un soldo. Valorizzare il vino di Montecarlo dovrebbe essere riconosciuto da tutti come il modo migliore per sostenere l’economia locale”,

Mirco Baldacci

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