Giovanni Marchi (Udc): “I cimiteri di Capannori sono nel degrado”

“I cimiteri del Comune di Capannori sono nel più completo abbandono”. Lo dice il consigliere comunale dell’Udc Giovanni Marchi che passa all’attacco dell’amministrazione. “Il decoro tanto osannato dall’amministrazione comunale – accusa – deve ancora arrivare. I cimiteri del nostro comune, dove purtroppo tutti noi abbiamo alcuni dei nostri cari non sono mantenuti in buono stato di manutenzione. Facendo una semplice visita al cimitero di Capannori possiamo notare le erbe infestanti che sono nei vialetti e fra le tombe l’erba non rasata. Gli scarichi delle acque piovane piene di ghiaia da impedire alle acque di scolo il normale deflusso, cosi come sono intasate le pilozze dove i cittadini prendono l’acqua da mettere nei vasi dei fiori”.
“Un’area vasta come il cimitero in questione poi è priva di rubinetti dell’acqua nella parte nuova dove i visitatori devono fare alcune centinaia di metri per prendere l’acqua. Il vandalismo sulle tombe è all’ordine del giorno. L’amministrazione deve assumersi le proprie responsabilità e prendere dei provvedimenti che dovrebbero essere in collaborazione con le associazioni di volontariato disponibili allo scopo. Le associazioni potrebbero, a mezzo di convenzioni serie, farsi carico del mantenimento del decoro, della manutenzione e della pulizia ordinaria dei cimiteri, comunicando agli uffici competenti del comune eventuali mancanze nella struttura. Le associazioni potrebbero anche curare la chiusura e l’apertura dei cancelli cimiteriali così da prevenire i notevoli furti di oggetti sacri e di valore che sono stati effettuati negli ultimi anni. Per una maggiore sicurezza del cittadino, dove vengono costruiti nuovi colombari o ristrutturati gli esistenti l’amministrazione dovrebbe investire sia nell’istallazione di telecamere a circuito chiuso, le quali sarebbero un notevole deterrente per i vandalismi e le aggressioni che i cittadini possono subire, inoltre per un notevole risparmio energetico dovrebbero essere installati dei pannelli fotovoltaici, questi permetterebbero non solo di abbattere i costi per l’illuminazione pubblica, ma consentirebbero anche di abbattere i costi delle bollette delle lampade votive per l’utente”.