Il sindaco antidegrado ripara anche il tetto al cimitero

20 agosto 2014 | 10:01
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Il sindaco antidegrado ripara anche il tetto al cimitero
Il sindaco antidegrado ripara anche il tetto al cimitero
Il sindaco antidegrado ripara anche il tetto al cimitero
Il sindaco antidegrado ripara anche il tetto al cimitero
Il sindaco antidegrado ripara anche il tetto al cimitero
Il sindaco antidegrado ripara anche il tetto al cimitero

Il sindaco anti-degrado si improvvisa anche muratore. A Montecarlo continuano i “blitz” del primo cittadino Vittorio Fantozzi per garantire il decoro in vari punti del Comune. E dopo il sopralluogo con Ascit a caccia di discariche a cielo aperto, il sindaco stamani (20 agosto) ha indossato il caschetto di sicurezza e si è messo a lavorare, accompagnato dall’assessore Andrea Tocchini e dal personale dell’ufficio tecnico, alla copertura dell’area monumentale all’interno del cimitero. Alla faccia delle lungaggini burocratiche e nonostante la scarsità delle risorse, in poche ore (e con una certa perizia) hanno terminato l’intervento.

“Il Comune – sottolinea il sindaco Fantozzi – ha avviato poco tempo fa e si avvia a concludere un’importante opera di recupero e restauro di un’area monumentale del cimitero comunale. Opera necessaria ed attesa, inserita nel più ampio programma di manutenzione. Dall’ultimo sopralluogo tecnico ci si è accorti che il soffitto dell’area recuperata presentava isolati problemi di infiltrazione, mai riscontrati precedentemente e dovuti all’inclemenza del tempo. Giunti dunque alla fase di pittura del plesso restaurato e dell’attesa fine dei lavori si è pensato e deciso di intervenire per risolvere il problema per non rovinare subito un nuovo lavoro e non trovarsi a farlo comunque tra pochi mesi. Un rapido sopralluogo alla copertura nei giorni scorsi, il cui rifacimento non era previsto nell’intervento iniziale, ha evidenziato il problema: sostituzione dei lembici e la posa in opera di impermeabilizzante. Tutto semplice? Invece no. In tempi normali il comune avrebbe dato rapidamente l’incarico in forma diretta ad una ditta dopo una breve presentazione di preventivi. Dal mese di luglio il governo, non importa se della provvidenza o meno, non permette più a comuni come il nostro l’affidamento diretto di lavori anche per importi minimi. Tutto in nome di un apparente trasparenza fatta di rispetto delle formalità e di riti informatici che fanno rimpiangere inchiostro e calamaio. Sappiamo cosa va fatto, sappiamo come farlo, sappiamo che il momento è ora e non domani per buttare via altri soldi di tutti: noi interveniamo”.

FOTO – Il sindaco lavora al tetto del plesso monumentale al cimitero

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