Tori attacca: “Altopascio, è una farsa la storia delle aliquote Tasi più basse”

“L’applicazione di un’aliquota di appena l’0,2 per mille più basso rispetto alla aliquota massima del 2,5 per mille consentita dalla legge, porterà risparmi ridicoli per gli altopascesi”. A sostenerlo è Matteo Tori, consigliere comunale di LiberAltopascio. “È soltanto uno specchietto per le allodole. Il solito metodo subdolo per farsi propaganda alle spalle dei contribuenti impotenti. Il Comune di Altopascio ha seri problemi a chiudere il bilancio in pareggio a causa delle entrate che calano e delle spese che invece aumentano, e pertanto non è in grado di abbassare le tasse”.
“Un bilancio – aggiunge Tori – che prima stava in piedi grazie alle entrate garantite dagli oneri di urbanizzazione e dalle contravvenzioni. Entrate che si sono ridotte, possiamo dire che sono crollate, le prime del 70% e le seconde del 20%. Una perdita che si aggira intorno a 2.000.000 di euro su un bilancio di circa 15/16 milioni. L’unica soluzione sarebbe quella di tagliare le spese correnti per poi programmare, allora si, una riduzione seria delle tasse. La giunta Marchetti non vuole o non può, per motivi clientelari, ridurre le spese correnti che crescono del 10% l’anno. Non riesce neppure a riordinare l’immenso patrimonio immobiliare che possiede. La dismissione dei fabbricati inutili potrebbe portare nelle casse comunali risorse da utilizzare per migliorare i servizi. Un esempio su tutti: l’acquedotto è sempre quello del 1990 quando la popolazione era di 10.000 abitanti contro i 15.000 di quella attuale. L’amministrazione Marchetti non ha mai un investimento neppure un euro sui servizi essenziali quali quello idrico e quello fognario. Liberaltopascio giudica un grave errore aver puntato tutto sullo sviluppo edilizio e sulle sanzioni al codice della strada per aumentare le entrate del Comune. Liberaltopascio sarà presente anche alle prossime elezioni comunali e non farà accordi con nessun forza politica se non aderirà ad un programma di grande cambiamento ammnistrativo. Una rivoluzione culturale, morale e ammnistrativa che dovrà far rinascere la comunità altopascese”.