Impianto Salanetti, nessun no a priori anche in commissione

16 settembre 2014 | 15:53
Share0
Impianto Salanetti, nessun no a priori anche in commissione

Un altro passaggio istituzionale per il progetto di carbonizzazione idrotermale presentato dalla Gielle Srl a Salanetti. E’ avvenuto oggi grazie alla convocazione congiunta in Comune a Capannori delle commissioni ambiente ed attività produttive, rispettivamente presiedute da Silvana Pisani (Pd) e Raffaello Sodini (Pd). E’ stata proprio l’ex presidente del consiglio comunale di piazza Aldo Moro a volere questa convocazione congiunta, alla presenza dei due tecnici comunali che si stanno occupando dell’iter della vicenda, la dottoressa Caterina Gallo (oggi assente per altri impegni istituzionali) e l’architetto Stefano Modena.

“La nostra intenzione – spiega Silvana Pisani – dal momento in cui è stata presentata la richiesta di creazione di un impianto di carbonizzazione idrotermale nel nostro territorio da parte di un privato, il cui iter non rientra fra le competenze del consiglio comunale, è quello di avviare un percorso conoscitivo da parte dei consiglieri delle sue caratteristiche e del suo impatto. Lo scopo dell’amministrazione, come più volte è stato detto, è quello di chiudere finalmente il ciclo dei rifiuti a livello comunale. Da una parte, dunque, c’è la questione dell’impianto di compostaggio pubblico per produrre compost che vada ad arricchire il nostro territorio che deve arrivare a conclusione dopo un dibattito ormai ventennale. Dall’altro ci sono tutta una serie di rifiuti speciali che potrebbero essere ricompresi in questo trattamento innovativo presentato dalla Gielle e per cui sarà avviata la valutazione di impatto ambientale dalla Provincia. Siccome non siamo tuttologi, ho voluto che fosse presentato ai consiglieri dai nostri tecnici, che ringrazio, sia l’iter sia le caratteristiche dell’impianto presentate a Provincia e Comune, da quelle merceologiche a quelle di impatto ambientale”. “La priorità per noi – prosegue la presidente di Commissione – rimane quella della tutela dell’ambiente. E anche se come consiglieri non abbiamo competenze, come detto, sulle procedure autorizzative rimangono le funzioni di tutti gli eletti e la loro responsabilità politica nel portare avanti azioni e attività in difesa della salute pubblica. Ma siccome quando si amministra non si possono fare discorsi approssimativi abbiamo scelto, senza preconcetti, questa fase di approfondimento. Cui ne seguirà una di monitoraggio di tutta la procedura autorizzativa. Ho personalmente già contattato l’assessore Cavallaro cui ho chiesto di tenermi costantemente aggiornata per poi poter trasmettere eventuali informazioni e novità alla commissione e quindi al Consiglio”.
Insomma, anche in commissione nessun preconcetto sull’impianto, ma un occhio vigile su quanto emergerà da una maggiore conoscenza tecnica del processo di carbonizzazione. Che, assicura Luca Gelli, “inquina meno del compostaggio”.

Leggi anche Carbonizzazione, Gielle: “Inquina meno del compostaggio”

Enrico Pace