Capannori, approvato il bilancio consuntivo 2013: 250mila euro

Ammonta a 250mila euro l’avanzo di amministrazione ‘libero’ del bilancio 2013 dell’ente, sebbene sulla carta sia pari a 2 milioni e 500 mila euro. Come ha spiegato il vice sindaco con delega a finanze e bilancio, Lara Pizza, illustrando al consiglio comunale nella seduta di ieri sera (17 settembre) il rendiconto dell’esercizio 2013, il resto della somma è vincolato: 1 milione e 700 mila euro quale anticipazione ricevuta dalla Cassa Depositi e Prestiti per risolvere il problema dei pagamenti alle aziende che hanno svolto lavori per conto del Comune, 263 mila euro come fondo di svalutazione crediti e 240 mila euro per equilibrare alcuni scostamenti tra le scritture di bilancio dell’ente e quelle delle aziende partecipate, ovvero la non corrispondenza tra l’ammontare del debito per l’ente e del credito per le partecipate. Il rendiconto di bilancio 2013 è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dell’opposizione.
“Il nostro bilancio registra un avanzo di amministrazione e mostra la capacità di gestire in equilibrio le entrate e le uscite – ha detto il vice sindaco Pizza –. Attività indispensabile per garantire i servizi necessari ai cittadini ed investire sul territorio per migliorare la qualità della vita della comunità. Gestire il bilancio significa gestire i soldi dei cittadini. Per questo va fatto con grande senso di responsabilità, così come abbiamo cercato di fare in tutti questi anni. E’ inoltre necessario avere ben chiare le priorità in un momento in cui le risorse a disposizione del Comune diminuiscono a causa dei tagli dei trasferimenti statali”.
Analizzando alcuni numeri del bilancio 2013 emerge che tra le maggiori voci di entrata c’è quella per l’Imu, pari a circa 12 milioni di euro, mentre tra le voci di spesa più consistenti troviamo quella per il personale dell’ente, pari a circa 11 milioni e 500 mila euro. La somma destinata agli investimenti sul territorio per viabilità, manutenzioni e scuole ammonta a 8 milioni di euro.
Anche per il 2013 l’amministrazione comunale ha deciso di non utilizzare le entrate provenienti dagli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente, bensì per interventi di manutenzione straordinaria. Prosegue, inoltre, la diminuzione dei residui attivi vetusti (oltre 5 anni), ovvero le entrate accertate ma non ancora riscosse, che è pari al 20%, dei residui attivi di parte corrente, vicina quindi alla percentuale del 18% ritenuta dalla Corte dei Conti- sezione di controllo della Toscana la quota ottimale per non dover più prevedere in bilancio un fondo di svalutazione crediti.
Ampio il dibattito in consiglio comunale che per l’opposizione ha visto intervenire Simone Lunardi del Movimento 5 Stelle, il quale ha sottolineato un progressivo aumento delle entrate dovute ai tributi dal 2011 ad oggi al quale non è corrisposto un aumento di servizi sul territorio ed uscite eccessive per finanziare l’Aeroporto e la Fondazione Palazzo Boccella. Anche Anthony Masini di Forza Italia ha evidenziato l’aumento della pressione fiscale e la forte discrepanza per quanto riguarda la voce sponsorizzazioni tra le entrate previste e quelle effettive. Giovanni Marchi dell’Udc ha posto l’accento sulla mancanza delle risorse necessarie per eseguire i lavori di manutenzione sul territorio. Dai banchi della maggioranza Gino Malfatti di Scelta Popolare ha affermato che 8 milioni di investimenti, oltre a migliorare il territorio sono un volano per lo sviluppo dell’economia ed il lavoro. Anche Guido Angelini e Alberto Paradisi del Pd si sono soffermati sulla grande mole di investimenti che negli ultimi anni l’amministrazione comunale è riuscita a compiere per la sistemazione delle strade, la realizzazione di nuove scuole, parcheggi e il recupero di edifici pubblici grazie ad un bilancio con i conti a posto.