Capannori, via all’iter per regionali. Con un identikit…

24 settembre 2014 | 13:51
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Capannori, via all’iter per regionali. Con un identikit…

E’ partito da Capannori l’iter territoriale che vede il Partito Democratico protagonista nella strutturazione del programma e nella decisione delle candidature per l’appuntamento elettorale del marzo prossimo, quando i toscani saranno chiamati alle urne per scegliere il presidente della Regione Toscana e i membri del Consiglio regionale. Ieri sera (23 settembre), s’è svolta l’assemblea comunale del Pd di Capannori proprio su questo tema. La segretaria Lia Miccichè, infatti, durante l’estate aveva aperto la discussione, proponendo un tavolo dei Pd della Piana per riuscire a portare al tavolo superiore – quello territoriale – idee e ipotesi di persone capaci di garantire rappresentatività ai territori della Piana e dell’intera provincia di Lucca.

“In assemblea abbiamo tutti concordato che Capannori ha le carte in regola per poter mettere a disposizione del Pd territoriale una candidatura che possa essere riferimento anche per gli altri – spiega Miccichè –. Questo non lo diciamo per auto lodarci, cosa di cui poco ci importa, ma perché il percorso portato avanti da oltre un anno come Pd a livello locale e il risultato elettorale raggiunto con il sindaco Luca Menesini alle amministrative del maggio scorso dimostrano come il Pd di Capannori sappia convincere e sia ritenuto dai cittadini un partito che sa governare bene. Forti di questo risultato (quasi il 40 per cento dei consensi) e di un’esperienza amministrativa riconosciuta a livello regionale e nazionale, mettiamo la nostra classe dirigente a disposizione del Partito Democratico territoriale, certi che dal territorio di Capannori possa emergere una candidatura che faccia l’interesse della Piana e della provincia alle prossime elezioni regionali. Sicuri di contribuire al bene delle nostre comunità, porteremo questa nostra disponibilità negli incontri che presto partiranno, a livello territoriale, in vista dell’appuntamento elettorale”.
Nessun nome, dunque, ma un identikit. Che è più o meno quello che tempo fa aveva tracciato lo stesso sindaco Luca Menesini: un nome forte, espressione del territorio, con comprovata esperienza amministrativa. Identikit che assottiglia la rosa di nomi a “disposizione” da presentare al tavolo territoriale. Escludendo gli amministratori in carica, infatti, la scelta alla fine potrebbe rivolgersi a un sindaco uscente… Ma per ora ogni scelta rimane top secret.