Capannori presente alla Regione le osservazioni al Pit su attività agricole e edifici industriali dismessi

Riguardano le attività agricole e la destinazione d’uso degli edifici industriali dismessi le due principali osservazioni al Piano di indirizzo Territoriale (Pit) con valenza di piano paesaggistico, presentate ieri (29 settembre) dall’amministrazione Menesini alla Regione Toscana. Nel condividere l’obiettivo generale di salvaguardia del territorio proprio del Pit, il Comune, accogliendo anche le richieste delle associazioni di categoria del comparto agricolo, sottolinea la necessità di salvaguardare maggiormente l’attività rurale del territorio.
“In realtà è la permanenza dell’attività rurale a garantire più di ogni altra azione la valorizzazione del nostro paesaggio rurale – sostiene l’assessora all’urbanistica, Silvia Amadei. Chiediamo quindi che nel Piano di Indirizzo siano indicate le azioni che possano nuovamente e concretamente rendere attrattiva la produzione agricola, attraverso una riconsiderazione complessiva delle politiche agricole che non possono più essere orientate alla sola tutela e salvaguardia”.
In merito al recupero degli edifici industriali dismessi, che a Capannori sono numerosi, poiché nel Pit non si prevede la possibilità di riconversione di queste volumetrie per finalità diverse da quella industriale, l’amministrazione comunale chiede che sia consentito il cambio di destinazione d’uso. “Quanto previsto dal nuovo Pit certamente non rende agevole il recupero degli episodi insediativi industriali incongrui presenti nelle zone paesaggistiche, ma favorisce il loro progressivo degrado e abbandono – prosegue Amadei – Si chiede quindi di prevedere nuovamente, come nel piano in vigore, la possibilità di recuperare le volumetrie non più utilizzate a fini produttivi e ricadenti in zona di interesse paesaggistico consentendone il cambio di destinazione d’uso con tutte le misure di mitigazione che si ritengono opportune. Chiediamo inoltre la modifica di alcuni vincoli che risultano eccessivi per il comparto manifatturiero. Auspichiamo che la Regione nella fase che va dalle osservazioni all’adozione del piano coinvolga di più i territori interessati in mondo che le scelte siano maggiormente condivise”. Altre osservazioni di natura più squisitamente tecnica riguardano la coerenza tra il Pit e i nuovi strumenti urbanistici adottati dal Comune in vista della loro approvazione.