Capannori, M5S attacca: “Cartelle Ici illegittime”

Il Movimento Cinque Stelle di Capannori si mobilita per informare i cittadini, sostenendo l'”illegittimità degli avvisi di accertamento dell’Ici” inviati dal Comune e dare assistenza nella richiesta di eventuali ricorsi. I consiglieri comunali Simone Lunardi e Renato Pini hanno spiegato questa mattina (4 ottobre), assieme al deputato del M5S Massimo Artini, le motivazioni per cui le cartelle di pagamento dell’Ici 2009 sulle pertinenze sono, secondo loro, illegittime. Nel mese scorso è stata presentata mozione al Consiglio Comunale affinché tali avvisi di accertamento fossero sospesi. I consiglieri di maggioranza hanno chiesto tempo fino al prossimo consiglio comunale che ci sarà l’8 ottobre per poter approfondire l’argomento.
“In realtà – sostiene Simone Lunardi – la questione dovrebbe già essere stata ben sviscerata dato che a seguito dell’invio degli accertamenti del 2008, il 30 dicembre del 2012 fu emessa una sentenza sfavorevole al Comune dalla Commissione Tributaria Provinciale; il 13 gennaio 2014, a seguito di appello in Cassazione dal Comune, è stata emessa nuovamente sentenza sfavorevole al Comune; il 10 aprile 2014 il Difensore Civico Regionale sull’interpretazione della normativa fatta dal Comune, ha invitato il Comune a ‘rivalutare la posizione’; il 17 settembre infine anche il Garante del Contribuente Regionale ha ‘richiamato’ l’amministrazione sull’interpretazione della normativa”. “Tutto ciò si riferisce alle cartelle Ici di pertinenza del 2008 – continua Lunardi – ma ci aspettiamo che la Cassazione si esprima in modo conforme anche per le cartelle del 2009”. “Se l’amministrazione comunale deciderà di annullare gli accertamenti – informa – noi forniremo assistenza ai cittadini per chiedere gli eventuali rimborsi; se non provvederà all’annullamento di tutti gli atti, assisteremo i cittadini nella richiesta di annullamento individuale o di eventuali ricorsi; per questo i cittadini potranno trovarci ogni sabato pomeriggio dalle 15 alle 18,30 nella Sala Riunioni di Piazza Aldo Moro, vicino alla farmacia”. “Probabilmente – insistono i consiglieri Lunardi e Pini – gli amministratori contano sul fatto che i cittadini preferiscano pagare le quote dovute, trattandosi in molti casi di modeste somme, piuttosto che procedere per via legale ad eventuali ricorsi. Per ora non sappiamo quanti cittadini siano stati raggiunti da tali avvisi di accertamento perché, pur avendone fatta formale richiesta, non ci è stata fornita la documentazione relativa”. La presenza del deputato Massimo Artini, come egli stesso ha dichiarato, cerca di far risaltare i problemi legati al territorio, a livello più ampio. Questa mattina, oltre alle comunicazioni inerenti l’Ici, si è infatti discusso anche di altre problematiche territoriali importanti quali il nuovo asse viario per il quale il Movimento 5 Stelle intende richiedere il referendum consultivo.
Simona Alfani