Biocarbonizzazione, Capannori chiede la procedura di Via

6 ottobre 2014 | 11:16
Share0
Biocarbonizzazione, Capannori chiede la procedura di Via

È indispensabile la procedura di Via – verifica di impatto ambientale – per quanto riguarda l’impianto di carbonizzazione presentato da un privato. Questa è la richiesta forte che il comune di Capannori fa alla Provincia di Lucca, utilizzando il parere tecnico sul procedimento di assoggettabilità a Via che l’ente di piazza Aldo ieri ha inviato, come previsto, a Palazzo Ducale. L’amministrazione Menesini, quindi, attraverso gli strumenti a sua disposizione, ovvero l’ufficio ambiente e l’ufficio urbanistico, dice in modo chiaro che c’è bisogno di ulteriori approfondimenti su quell’impianto, e che il Comune vuole che siano fatti tutti. È pertanto fondamentale che la Provincia apra il percorso di Via, in modo che gli organi competenti possano compiere le verifiche opportune di corrispondenza fra l’ipotesi di impianto presentato e le prescrizioni urbanistiche, edilizie, ambientali e sanitarie vigenti sul territorio di Capannori. Il parere tecnico prodotto dagli uffici del Comune, in sostanza, mette nero su bianco la necessità di compiere un percorso molto approfondito, prima di dare una qualsiasi autorizzazione.

Dal punto di vista amministrativo, il sindaco Luca Menesini aveva già detto di non avere alcuna opposizione ideologica all’impianto di carbonizzazione proposto da un privato. Allo stesso tempo però per il sindaco di Capannori ci sono dei requisiti indispensabili perché un impianto possa sorgere sul territorio che governa: rispetto dell’ambiente, salvaguardia della salute, in linea con i principi della strategia internazionale Rifiuti Zero. In particolare, Menesini sottolinea come per lui stare nel solco di Rifiuti Zero significhi ritenere inaccettabile che a Capannori sorgano impianti che brucino rifiuti, classificandosi così in semi inceneritori, o impianti il cui prodotto finale sia rifiuto e quindi un qualcosa che andrebbe ad alimentare inceneritori in altre città.
“Questi valori sono i valori della nostra comunità – dice Menesini – che hanno fatto conoscere Capannori in tutta Italia e in Europa. Mai potremmo sostenere qualcosa che li sminuisce o li relega a parole vuote. Non amo le prese di posizione preconfezionate in generale e soprattutto nell’amministrare, e quindi insieme alle forze politiche di maggioranza abbiamo scelto di seguire la strada dell’approccio concreto. Per questo era indispensabile attendere almeno un primo parere dei tecnici in merito all’impianto di carbonizzazione. Il parere ci dice che è opportuno richiedere verifiche approfondite prima di dare qualsiasi tipo di autorizzazione, e quindi oggi chiedo alla Provincia di assoggettare il progetto a Via, in modo che possano essere svolti tutti gli accertamenti del caso. Perché un impianto possa sorgere a Capannori deve essere in linea con la nostra politica, che mette al centro la salute del cittadino, la qualità dell’aria, la salvaguardia del territorio. Se le verifiche ci diranno che questo impianto non è conforme al nostro progetto per Capannori, ci opporremo con tutti i mezzi. Al momento, però, sottolineo di nuovo la nostra richiesta di ulteriori approfondimenti. Altrimenti parliamo sulla base di chiacchiere e supposizioni. Siamo stati eletti per governare bene il territorio e quindi andiamo avanti, tutti insieme, responsabilmente e con concretezza”.
Stando al parere del comune di Capannori, le verifiche richieste interessano più momenti del processo di carbonizzazione. Nel dettaglio: anzitutto, l’amministrazione comunale sollecita Provincia e organi competenti a controllare il rifiuto nella fase di arrivo all’impianto, nel trattamento e nello stoccaggio, per le esalazioni odorose. In particolare, quindi, il Comune chiede di verificare nel dettaglio l’omogeneità della materia prima, ovvero come avviene il processo di selezione del rifiuto. In altre parole, che il rifiuto che arriva all’impianto e che l’impianto utilizza sia soltanto rifiuto organico. In secondo luogo l’Ente di piazza Aldo Moro domanda di verificare il prodotto finito. Vale a dire che il comune di Capannori vuol sapere prima che cosa è quel carbone che l’impianto produce e se è compatibile con l’uso previsto, ovvero in agricoltura, uso industriale e combustibile.
Con questo parere, quindi, il comune di Capannori puntualizza condizioni di controllo precise sull’ipotesi dell’impianto di carbonizzazione.