Biocarbonizzazione, partita l’istruttoria in Provincia

7 ottobre 2014 | 14:38
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Biocarbonizzazione, partita l’istruttoria in Provincia

Un’accurata fase di studio, di approfondimento, di analisi sui rifiuti trattati, sui processi di lavorazione e sulla tipologia del “prodotto finale”. E’ quella avviata dalla Provincia di Lucca sul progetto del nuovo impianto proposto dalla ditta Gielle srl. Un impianto di produzione di biocarbone da rifiuti speciali non pericolosi di natura organica di cui l’Ufficio ambiente di Palazzo Ducale vuol capire, fin nei minimi dettagli, ogni fase del processo produttivo. Anche di questo, infatti, si è parlato nella commissione istruttoria svoltasi oggi (7 ottobre) in Provincia a cui hanno preso parte, oltre alla vicepresidente della Provincia con delega all’ambiente Maura Cavallaro e ai tecnici provinciali, quelli dell’Arpat e i rappresentanti della ditta che ha presentato il progetto.

La commissione istruttoria – che ha ricevuto le istanze sia del Comune di Porcari sulle procedure avviate sia quelle del Comune di Capannori sugli aspetti idrogeologici – è servita in particolare a chiedere delucidazioni e informazioni tecniche alla ditta proponente poiché il progetto dell’impianto è unico in Italia, non ne esistono di simili se non in Spagna e in Svizzera. D’obbligo, quindi, la cautela della Provincia nel procedere sulla richiesta di autorizzazione anche perché alcune normative e direttive europee che, di fatto, hanno consentito l’apertura degli impianti in altri Paesi europei, non sono state recepite dal parlamento italiano. Pertanto l’ufficio ambiente della Provincia può far riferimento soltanto alla normativa italiana attualmente vigente. Nell’occasione è stato ribadito che l’eventuale superamento della procedura di Via (Verifica di assoggettabilità o di valutazione di impatto ambientale, nel caso la procedura lo richiedesse) è condizione necessaria per poter proseguire nell’iter autorizzativo che prevede un’autorizzazione unica per la realizzazione e la gestione dell’impianto.