Pd Lammari e Scelta Popolare: “Progetto assi da bocciare”

11 ottobre 2014 | 09:50
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Pd Lammari e Scelta Popolare: “Progetto assi da bocciare”

Un progetto da bocciare senza appello. La pensa così il circolo del Pd di Lammari sugli assi viari, appoggiando in pieno la contrarietà del sindaco Luca Menesini. “Lammari sarà la frazione che pagherà le conseguenze maggiori della realizzazione dell’asse viario nord-sud ideato dall’Anas – dicono dal circolo – trenta chilometri di strada rialzata che dalla Statale del Brennero arriverà al casello autostradale del Frizzone. Questo progetto stradale verrà a comprimere tutto il paese di Lammari fra due grandi arterie stradali: il viale Europa ad est ed il nuovo viadotto rialzato di 3-5 metri ad ovest al confine con San Cassiano a Vico e chiuso ad imbuto a sud dalla Pesciatina. Oltre cinquemila abitanti verranno stretti in una morsa di traffico e di inquinamento atmosferico (polveri di scarico Pm10) ed acustico micidiale”.

“I Laghetti di Lammari – prosegue la nota – da polmone verde diverranno zona off-limits ad elevato rischio per i polmoni dei bambini, anziani e ragazzi che fanno sport. Via di Liso verrà deviata e le strade vicinali chiuse. Il tracciato viario dell’Anas  che segue lo storico percorso del paleo Serchio passa a soli 100 metri dagli specchi d’acqua non rispettando alcun vincolo ambientale e paesaggistico previsto dal regolamento urbanistico di Capannori, dal piano paesaggistico della Regione Toscana, dalle leggi nazionali. Via delle Ville diventerà la strada più trafficata della Piana di Lucca essendo l’unico ingresso previsto all’asse stradale da nord del Comune col viale Europa di Marlia ad est e con il traffico proveniente da Lucca ad ovest. A Sud, al confine con Lunata, la storica ed utilissima via vecchia Pesciatina viene chiusa. Il viadotto passa arrogante, con qualche albero di contorno (lo chiamano mitigazione  ambientale) vicino a case, corti, giardini. Si crea così, una diga rialzata in mezzo alla piana di Lucca con pericoli di gravi conseguenze relativamente al dissesto idrogeologico  in caso di rilevanti piogge. I pozzi artesiani diffusi a migliaia sul territorio  e la falda freatica in rilievo  e con caratteristiche drenanti sono soggetti ad inquinamento dal  pergolato proveniente  dal nuovo viadotto. Un disastro annunciato. Senza contare che centinaia di famiglie non hanno l’acquedotto”.
“L’Anas – conclude il circolo Pd di Lammari – con l’avallo della Provincia, della Regione, del Ministero delle infrastrutture si avvale di una legge nazionale (legge obbiettivo) inalizzata alla realizzazioni delle opere strategiche e di interesse nazionale per realizzare, sulla testa dei cittadini, con un procedimento forse illegittimo, una bretella stradale locale  classificata extraurbana di categoria C. Oggi non si ha affatto bisogno di questa opera, i cittadini non la vogliono e allora hanno pensato bene di imporla: bella democrazia. Continuiamo così, a fare strade, e lasciamo un territorio fragile come il nostro in balia delle onde. Mentre la Provincia non asfalta nemmeno il viale Europa perché mancano soldi. Però per fare una strada inutile e dannosa i soldi invece li hanno trovati. Ma sono soldi nostri, dei cittadini e riteniamo che sia profondamente ingiusto che vengano utilizzati in questo modo. Non servono al territorio, non servono alle imprese, non servono a togliere il traffico dalle nostre strade, anzi lo aumentano. Lo sbocco della Garfagnana all’autostrada c’è già. Semmai manca ad ovest verso i porti di  Genova e Livorno. Ma qualcuno i reali flussi di traffico li ha tenuti nei cassetti. Costoro sono fuori tempo massimo. Riqualifichiamo le strade esistenti, facciamo manutenzione, della buona puliamo fossi e canali mettiamo in sicurezza il territorio, potenziamo il sistema ferroviario, rafforziamo il trasporto pubblico. Ha ragione il sindaco di Capannori, Luca Menesini, questo progetto va bocciato senza appello”.
Stessa opinione per il direttivo di Scelta Popolare di Capannori, che dice no al progetto. “Menesini ha fatto bene a esprimere la sua contrarietà a questo progetto – dice il movimento di Gaetano Ceccarelli – anche perché ci sono troppi smemorati interessati sulla questione dei nuovi assi viari. Chi si meraviglia ora della posizione assunta dal sindaco di Capannori, recentemente eletto con il 57 per cento dei voti, o è in mala fede o finora dormiva. Infatti è notorio, che Capannori ha sempre fissato delle condizioni ben precise per la realizzazione degli assi, sia in ordine al cronoprogramma dei lavori con l’attribuzione della priorità all’asse est-ovest nel suo complesso e cioè dal casello del Frizzone a quello di Lucca est, sia per quanto concerne il contenimento dell’impatto ambientale, visto che è proprio Capannori a dover subire più pesantemente degli altri Comuni gli impatti negativi sul territorio. Posizioni sempre espresse formalmente in ogni sede istituzionale, riportate in documenti ufficiali, che non possono essere ignorate  soprattutto da chi ha ricevuto  un mandato elettorale così ampio, come Menesini, su basi programmatiche chiare anche in merito al progetto dei nuovi assi viari. In un paese di politici nominati come l’Italia, restano i sindaci eletti direttamente dalla gente il basilare presidio democratico delle comunità”.
“Meraviglia perciò – conclude Scelta Popolare – la virulenza degli attacchi a Menesini, da parte di soggetti che non hanno alcun titolo a rappresentare la comunità capannorese nel suo complesso, rappresentanti di realtà che non sarebbero toccate se non marginalmente dalle nuove strade ma che pretenderebbero ugualmente di imporre a Capannori il loro punto di vista interessato. Una logica irricevibile sotto ogni profilo, che appare dettata dalla volontà di prevaricare ed isolare il Comune di Capannori, costringendolo ad accettare un opera devastante per il suo territorio. Un tentativo, è bene ricordarlo, destinato a fallire”.