Insieme si può: “Sugli assi viari serviva un confronto in consiglio comunale”

13 ottobre 2014 | 16:40
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Insieme si può: “Sugli assi viari serviva un confronto in consiglio comunale”

Assi viari, Insieme si può stigmatizza il mancato coinvolgimento del Consiglio sul tema: “Ancora una volta – scrive il gruppo di opposizione – vediamo che, il consiglio comunale, massima espressione della democrazia capannorese, non solo non è stato consultato, ma è stato praticamente bypassato dalle dichiarazioni del sindaco di questi giorni, sulla questione degli assi viari. Poco importa infatti se le minoranze a firma congiunta abbiano chiesto un consiglio monotematico sull’argomento: il sindaco è voluto uscire sulla stampa da solo, senza sentire il parere dell’organo titolato per questo.  Attraverso questa presa di posizione, il sindaco di fatto, divide i cittadini in due categorie: quelli di serie A, che abitano nella zona centrale i quali si sentirebbero danneggiati dall’aumento di traffico lungo la via Domenico Chelini, una volta realizzato l’asse nord-sud e quelli di serie B – che fra l’altro sono più numerosi e da anni vessati dal traffico – cioè marliesi e lammaresi che abitano lungo il viale Europa e che dovrebbero subire per sempre, oggi come in futuro, il traffico perché così lui ha deciso: niente assi viari. Ma forse andrà bene anche ai residenti di queste due importanti frazioni visto che sono stati determinanti per la sua elezione e per le elezioni del suo predecessore”.

“Ci stupisce però – prosegue il gruppo – che i consiglieri delle sue liste, residenti a Marlia e Lammari, subiscano in maniera impassibile le decisioni del capo. Stesso modus operandi così come è avvenuto per l’impianto di carbonizzazione che li ha visti – come loro stessi hanno più volte dichiarato – completamente all’oscuro di tutto. Ci sarà tra questi qualcuno che avrà il coraggio di dire qualcosa di diverso?  Cosa diranno, questi consiglieri, ai cittadini che vivono sul viale Europa. Restiamo comunque allibiti dalla mancanza di confronto, democrazia e condivisione delle scelte che questa amministrazione sta portando avanti. Sappiamo benissimo che “comandano” in pochi, non importa imporsi. Pensiamo però che il dialogo e il confronto siano alla base del principio di democrazia, non ci piacciono le decisioni prese da due o tre, nelle stanze segrete del palazzo. Le istituzioni devono essere  al servizio dei cittadini e non dei politici. Crediamo che un passaggio in consiglio comunale prima di esprimersi sarebbe stato appropriato ed opportuno. Ma evidentemente a Menesini non interessa e non piace il confronto, preferisce da solo, continuare a dire no a tutto”.

Ancora una volta vediamo che, il Consiglio Comunale, massima espressione della democrazia capannorese, non solo non è stato consultato, ma è stato praticamente bypassato dalle dichiarazioni del sindaco di questi giorni, sulla questione degli assi viari. Poco importa infatti se le minoranze a firma congiunta abbiano chiesto un consiglio monotematico sull’argomento: il sindaco è voluto uscire sulla stampa da solo, senza sentire il parere dell’organo titolato per questo. 

Attraverso questa presa di posizione, il sindaco di fatto, divide i cittadini in due categorie: quelli di serie A, che abitano nella zona centrale i quali si sentirebbero danneggiati dall’aumento di traffico lungo la via Domenico Chelini, una volta realizzato l’asse nord-sud e quelli di serie B – che fra l’altro sono più numerosi e da anni vessati dal traffico – cioè “marliesi” e “lammaresi” che abitano lungo il viale Europa e che dovrebbero subire per sempre, oggi come in futuro, il traffico perché così lui ha deciso: niente gli assi viari. Ma forse andrà bene anche ai residenti di queste due importanti frazioni visto che sono stati determinanti per la sua elezione e per le elezioni del suo predecessore.

Ci stupisce però che i consiglieri delle sue liste, residenti a Marlia e Lammari , subiscano in maniera impassibile le decisioni del capo. Stesso “modus operandi” così come è avvenuto per l’impianto di carbonizzazione che li ha visti – come loro stessi hanno più volte dichiarato – completamente all’oscuro di tutto. Ci sarà tra questi qualcuno che avrà il coraggio di dire qualcosa di diverso? Cosa diranno, questi consiglieri, ai cittadini che vivono sul viale Europa.

Restiamo comunque allibiti dalla mancanza di confronto, democrazia e condivisione delle scelte che questa amministrazione sta portando avanti. Sappiamo benissimo che “comandano” in pochi, non importa imporsi. Pensiamo però che il dialogo e il confronto siano alla base del principio di democrazia, non ci piacciono le decisioni prese da due o tre, nelle stanze segrete del palazzo. Le istituzioni devono essere  al servizio dei cittadini e non dei politici. Crediamo che un passaggio in consiglio comunale prima di esprimersi sarebbe stato appropriato ed opportuno. Ma evidentemente a Menesini non interessa e non piace il confronto , preferisce da solo, continuare a dire NO a tutto.