Assi viari, l’associazione “La Piana per l’uomo” attacca la Provincia

Assi viari, il presidente della Provincia Stefano Baccelli finisce nel mirino dell’associazione La Piana per l’Uomo, un gruppo di cittadini che attacca il numero uno di Palazzo Ducale per la sua posizione a favore del nuovo sistema tangenziale. “Il presidente Baccelli – si legge in una nota – ha spiegato che è favorevole agli assi viari perché è un ambientalista. Ovviamente per puro spirito altruistico, perché il miglioramento delle condizioni ambientali desidera che si verifichi lontano dalla propria abitazione. Il presidente ha dichiarato poi di non volersi prendere la responsabilità di perdere anche questa occasione. L’Italia è piena di politici che non hanno voluto prendersi la responsabilità di perdere occasioni di cementificazione e poi, con molta coerenza, hanno evitato anche di prendersi la responsabilità delle migliaia di morti (oltre ai danni alle cose) che la cementificazione ha causato. Tante opere inutili e dannose, tipo l’ospedale S. Luca, non sarebbero state realizzate in presenza della responsabilità civile dei politici”.
“Infine – attacca ancora l’associazione – il loquace presidente ha proclamato che nella sua storia politica ha perseguito con coerenza la realizzazione degli assi viari. Baccelli è troppo modesto. La sua fedeltà ‘stradaiola’ va ben oltre il suo impegno politico e investe anche la sua vita professionale, se si considera l’incarico di responsabile dell’ufficio legale della Salt. Ancora di più, poteva rivendicare addirittura una coerenza intergenerazionale visto che il padre, geometra Piero Baccelli, è stato, quando era sindaco di Lucca, anche presidente del consiglio di amministrazione della Salt, del quale, sul bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2013 risulta ancora membro. Proprio questa ‘militanza familiare’ e tutto ciò che è stato Salt/Anas avrebbe dovuto suggerire al presidente, per una questione di opportunità, un comportamento più prudente; un profilo più aderente al ruolo di garanzia che la Provincia dovrebbe svolgere. Da un punto di vista umano, valutato il suo vissuto, si può anche comprendere che quando si parla di mobilità Baccelli veda soltanto nastri di asfalto. In considerazione del suo ruolo istituzionale doveva però evitare dichiarazioni che delegittimano l’istituzione che presiede. La procedura di Via assegnata alla Provincia, a questo punto, non è più credibile”.