Ceccarelli (Scelta Popolare): “Stop slogan su nuove strade”

25 ottobre 2014 | 16:12
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Ceccarelli (Scelta Popolare): “Stop slogan su nuove strade”

“Come sia possibile conciliare gli esiti dell’inchiesta pubblica circa i nuovi assi viari, sulla cui indizione va dato senz’altro merito alla Provincia, con una valutazione di impatto ambientale favorevole con prescrizioni resta un enigma da valutare meglio in altre sedi. A meno che tali disposizioni, non impongano sostanzialmente di elaborare un altro progetto”. Sono parole del presidente di Scelta Popolare di Capannori, Gaetano Ceccarelli. “E’ finito il tempo di ragionare per slogan in modo preconcetto, mentre vanno analizzati i dati e bisogna prendere atto seriamente delle criticità e sono tante, messe in luce dall’inchiesta pubblica che evidenzia tra l’altro come l’Anas, abbia progettato su cartografie degli anni ’90, dove non sono riportati tutti gli edifici esistenti attualmente, con il prevedibile consistente aumento dei costi di espropriazione”.

“Questo è avvenuto ed è grave, nonostante Anas disponesse di cartografie più aggiornate, come affermato nella relazione dei garanti dell’inchiesta pubblica. Perché tutto ciò? A quale scopo? Come è altrettanto inquietante che né l’Arpat né l’Asl 2, cioè gli enti pubblici preposti alla tutela della salute e dell’ambiente, abbiano potuto esprimere valutazioni puntuali relativamente agli impatti ambientali e sulla salute della popolazione interessata dall’opera, poiché Anas non ha fornito i necessari specifici chiarimenti tecnici. Infine, che l’opera sia da considerare di interesse strategico nazionale, in virtù della sua funzione di variante alla strada statale 12 del Brennero, fa un po’ sorridere e sa tanto di escamotage all’italiana per ottenere i finanziamenti. Dove starebbe il percorso di variante, se il ramo compreso fra la rotatoria di Antraccoli al casello di Lucca est è praticamente irrealizzabile, ad eccezione del tratto fino al nuovo ospedale? Noi su questo modo di procedere, approssimativo e carente su aspetti sostanziali, non siamo d’accordo e lo ribadiamo forte e chiaro”.