Tassignano si mobilita per la scuola e sfida il Comune

25 ottobre 2014 | 14:31
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Tassignano si mobilita per la scuola e sfida il Comune
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Tassignano si mobilita per la scuola e sfida il Comune
Tassignano si mobilita per la scuola e sfida il Comune
Tassignano si mobilita per la scuola e sfida il Comune
Tassignano si mobilita per la scuola e sfida il Comune

“Non accettiamo la chiusura definitiva della scuola di Tassignano e vogliamo quel percorso partecipato che ci è stato in più occasioni promesso”. È Patrizia Bigongiani, membro del comitato, mamma di un figlio ormai trentenne e residente a Tassignano, a sintetizzare la riunione del comitato dei genitori che si è svolta oggi pomeriggio (25 ottobre), negli spazi adiacenti alla chiesa. Armati di striscioni e slogan genitori e membri del comitato Tassignano Lunata hanno rivolto un nuovo, accorato appello, all’amministrazione comunale di Capannori chiedendo di investire nell’edificio scolastico per renderlo di nuovo fruibile, dopo la chiusura per problemi di sicurezza alla fine dell’anno scolastico. “Non si sta pensando a bambini e insegnanti – ha aggiunto -, ma a tetti e solai. Questa scuola era a chilometri 0: c’erano i laboratori, si poteva uscire per scoprire le stagioni o i frutti della terra. E, comunque, questa struttura è comunale, quindi prima o poi dovrà essere sistemata oppure cadrà e qualsiasi cosa ci si faccia, dovrà essere ricostruita”.

“Mamma, ma quindi Tassignano riapre?”, chiede un bambino appena sciolta la riunione dei genitori, che stanno cercando di non caricare di ansie i figli. Ma anche per loro, adesso, è dura. “Le nostre giornate – racconta Andrea Paolinelli, padre di due bimbe che frequentano la scuola e marito di una delle maestre – iniziano con lunghe file su via del Casalino e via Martiri della Libertà. Ma i disagi, ora, sono tanti: i bambini mangiano in classe, tornano a casa con il mal di testa perché le finestre non si possono aprire, sono attaccati alle lavagne”.
“Oggi – prosegue – vogliamo tenere alta l’attenzione sul problema e chiediamo alla maggioranza che governa e alla minoranza che controlla cosa sta succedendo alle nostre scuole e come si può intervenire subito perché non ci sia una nuova San Giuliano di Puglia. Siamo qui per tendere una mano, con le migliori intenzioni, sperando che insieme sia più facile. Senza lasciare indietro nessuno: Tassignano, Lunata e Pieve San Paolo devono mantenere la propria identità. Con i finanziamenti previsti per Pieve è possibile fare gli interventi prioritari su tutte e tre le strutture. Gli altri interventi, si faranno poi”. L’amministrazione comunale, e in particolare il sindaco di Capannori, Luca Menesini, nell’ultimo incontro con i genitori, aveva esposto alcune soluzioni percorribili, sostenendo tuttavia di ritenere migliore valorizzare il plesso di Pieve San Paolo per realizzarvi un polo scolastico all’avanguardia. Una soluzione che non piace a Tassignano, che continua a chiedere che il Comune si adoperi per riaprire la scuola del paese.
Sempre più spesso intanto, raccontano i genitori del Comitato, “veniamo contattati da genitori di bimbi che a gennaio dovranno fare la preiscrizione a scuola”. “Ci dicono che sono preoccupati e ci chiedono un consiglio: dobbiamo iscrivere i bambini a Lucca?”. E se i bambini sono il futuro di un territorio, i genitori ricordano che “una scuola che chiude è una perdita per la comunità e una sconfitta per tutti”.

FOTO – L’assemblea del comitato e dei genitori a Tassignano

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