Capannori, via libera al nuovo piano di protezione civile

13 novembre 2014 | 15:15
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Capannori, via libera al nuovo piano di protezione civile

Innalzare il livello di sicurezza dei cittadini in caso di emergenze dovute a calamità naturali, incendi boschivi, sismi, o eventi di altro tipo, rendendo più efficienti le attività di protezione civile del Comune. Questo l’importante obiettivo generale del nuovo piano comunale di protezione civile approvato ieri (12 novembre) all’unanimità dal consiglio comunale. Il piano è stato aggiornato alle nuove norme in materia e adeguato per quanto riguarda la struttura di protezione civile comunale che deve garantire servizi di soccorso e assistenza alla popolazione in caso di emergenza.

“Si tratta di uno strumento molto importante e strategico che ci permette di fronteggiare con maggiore efficacia tutte le eventuali situazioni di emergenza che possono verificarsi sul nostro territorio – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici e alla protezione civile, Gabriele Bove illustrando il piano -. Un territorio che purtroppo presenta delle fragilità soprattutto dal punto di vista idrogeologico. L’obiettivo è garantire una maggiore tutela e incolumità delle persone in caso di pericoli provocati dal maltempo o da altri eventi. Il piano è molto dettagliato e completo relativamente a tutte le procedure da adottare in caso di emergenza ed anche per quanto riguarda il quadro conoscitivo del territorio, che è stato aggiornato e corredato con nuove cartografie. E’ fondamentale che i cittadini conoscano come funziona la struttura comunale di protezione civile e quali comportamenti tenere in caso di emergenza e per questo promuoveremo assemblee pubbliche sul territorio. Contemporaneamente realizzeremo attività di formazione all’interno delle scuole per aumentare il livello di sicurezza degli studenti e degli operatori scolastici in caso di situazioni di criticità. Credo che accanto ad uno strumento operativo fondamentale come questo sia strategico rafforzare l’impegno pubblico e privato per la tutela del verde, la pulizia dei boschi e dei terreni, la manutenzione dei fossi, dei canali e di tutto il reticolo idraulico minore, costituito quest’ultimo da fosse e canalette che rappresentano un tessuto prezioso per diminuire e prevenire il rischio idrogeologico. Ringrazio tutte le associazioni di volontariato che ci hanno sempre dato un grande supporto nelle attività di protezione civile”.
Il nuovo piano di protezione civile si apre con un ampio quadro conoscitivo del territorio comunale che individua i centri abitati, le attività produttive, la morfologia e l’idrografia, le principali vie di trasporto, oltre agli edifici strategici e di interesse pubblico. Vengono poi illustrati i principali scenari di evento e i possibili danni per criticità ordinaria, moderata ed elevata per rischi derivanti da fenomeni meteorologici (temporale forte, vento, neve, ghiaccio, eventi idraulici ed idrogeologici). Il documento prospetta poi gli scenari di rischio idrogeologico, sismico, per gli incendi boschivi, il trasporto e la neve, in base alla tipologia del territorio, ai rischi che vi insistono ed allo storico degli eventi che hanno dato origine a situazioni d’emergenza. Passando alla parte più strettamente operativa, il documento illustra le attività che competono alle tre strutture principali di protezione civile: il centro situazioni (Ce.Si.) garantisce un’attività 24 ore su 24 in situazione ordinaria e in emergenza con compiti di monitoraggio e allertamento (personale dell’ufficio di protezione Civile e reperibilità); l’Unità di crisi comunale (U.c.c.) ha compiti di valutazione e supporto decisionale (Sindaco e responsabili di funzione); il Centro operativo comunale (C.o.c.) ha compiti operativi per la gestione e il superamento dell’emergenza, organizzato in funzioni di supporto (Sindaco- responsabili di funzione e risorse comunali). Una parte sostanziale e fondamentale del Piano di Protezione Civile è rappresentata dalle procedure d’intervento suddivise in base al livello di allerta edalla struttura di riferimento. Il documento è stato implementato relativamente alle aree e alle strutture di interesse per la protezione civile prevedendo aree di attesa per la popolazione in piazze, parcheggi e spazi pubblici in ogni frazione, aree di ricovero scoperto (tendopoli) individuate principalmente nei campi sportivi, strutture per il ricovero coperto, aree di ammassamento per soccorritori e materiali.
Il piano contempla anche le modalità di attivazione delle associazioni di volontariato, una risorsa fondamentale del sistema comunale di protezione civile. Un capitolo a sé, ma di grande importanza è quello relativo alle attività in tempo di pace, che prevede una costante opera di aggiornamento, di modifica e di integrazione di tutto il materiale contenuto nel piano.