Giannoni (Da sempre per Porcari): “Piano strutturale, ecco perché siamo usciti dall’aula per il voto”

17 novembre 2014 | 14:27
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Giannoni (Da sempre per Porcari): “Piano strutturale, ecco perché siamo usciti dall’aula per il voto”

“Alcune delle carte adottate con il nuovo Piano strutturale oltre ad essere vecchie di due anni (gli elaborati adottati datano 2012) non tengono conto del lavoro svolto in questi ultimi anni in Commissione Urbanistica, sulla base di studi tecnici, che avrebbe prodotto carte assai più precise, aggiornate e rispondenti alle esigenze di sicurezza”.
Questa la presa di posizione del gruppo consiliare Da sempre per Porcari in merito all’adozione del nuovo piano strutturale avvenuta nelle scorse settimane che spiega così le ragioni dell’abbandono dell’aula consiliare al momento del voto.

“Che c’era l’esigenza di un nuovo strumento urbanistico a Porcari lo abbiamo evidenziato da moltissimi anni, viste le svariate mancanze del precedente piano strutturale, e quindi non possiamo che essere felici che in qualche modo si volti pagina. Tuttavia i ritardi che si sono accumulati nel tempo pesano e non poco se si pensa che l’avvio del procedimento è stato fatto più di 4 anni fa (12 maggio 2010) e che i contributi richiesti a cittadini ed associazioni di categoria sono anch’essi particolarmente datati (30 settembre 2010). Per non parlare poi del fatto che, come detto, sono stati realizzati recentemente – continuano i consiglieri – studi idraulici e geologici che, sebbene analizzati approfonditamente in commissione, non sono stati poi riportati nelle carte che sono state sottoposte all’attenzione del consiglio comunale. Un modo di procedere assai singolare che oltre a non rispettare il grande lavoro fatto dalla Commissione urbanistica, rischia di gettare qualche ombra di illegittimità su uno strumento tanto importate per lo sviluppo del nostro Paese. A questo gioco non ci siamo prestati ed è questo il motivo che ci ha spinto ad abbandonare l’aula al momento del voto, augurandoci allo stesso tempo che nel proseguo del procedimento amministrativo possa in qualche modo essere recuperato questo gap temporale accumulato.”
“Di certo – concludono i consiglieri di minoranza – non accettiamo lezioni di sorta, in particolare in tema di sicurezza idraulica del territorio, da chi governa il nostro comune sia dal punto di vista urbanistico che di lavori pubblici e manutenzione del territorio da vent’anni con i nefasti risultati che sono sotto gli occhi di tutti: un paese che tutte le volte che piove più del normale è ormai costretto ad implorare che smetta o ad attrezzarsi con i sacchi di sabbia.”