Capannori, vaschetta per cibo non consumato a ristorante

20 novembre 2014 | 11:49
Share0
Capannori, vaschetta per cibo non consumato a ristorante
Capannori, vaschetta per cibo non consumato a ristorante
Capannori, vaschetta per cibo non consumato a ristorante

Un contenitore per portare a casa gli avanzi del ristorante, ma non chiamatelo “doggy bag”. L’idea si ispira senza dubbio alla famosa trovata statunitense, ma questa vaschetta, pensata da Capannori per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che si svolgerà dal 22 al 30 novembre, ha una marcia in più. Biodegradabile e compostabile al cento per cento, sarà fornita gratuitamente dagli esercizi pubblici del territorio comunale aderenti all’iniziativa #sprecozero per permettere ai clienti di impacchettare e gustare a casa il cibo avanzato sul proprio tavolo. Una volta utilizzata, e perché no, riutilizzata, potrà essere comodamente gettata nel cestino dell’organico. L’iniziativa, tesa alla sensibilizzazione della comunità su un tema importante come quello dello spreco alimentare, non si concluderà il 30 novembre e potrebbe diventare un altro dei segni distintivi della virtuosa Capannori sul fronte rifiuti.

Secondo uno studio della Fao, infatti, ogni anno un terzo del cibo prodotto, pari a 1,3 miliardi di tonnellate, non viene consumato, finendo nei rifiuti. In Italia lo spreco ammonta a 8,1 miliardi di euro l’anno, con una media di 6,5 euro a settimana a famiglia. La campagna di sensibilizzazione di Capannori coinvolgerà anche le scuole, con lezioni sul compostaggio domestico e su come viene riutilizzato il cibo non consumato a mensa. La Caritas, uno dei partner dell’amministrazione nella pianificazione delle iniziative insieme ad Ascit, Confesercenti, Confcommercio, Legambiente, Centro Ricerca Rifiuti Zero, Banco Alimentare e associazione Ascolta la mia voce, ha infatti lanciato il progetto Pani e Pesci va a scuola, finalizzato a recuperare il cibo avanzato nelle scuole destinandolo alle mense di solidarietà e ai centri di accoglienza. La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti sarà l’occasione per ricordare ai cittadini altre semplici azioni per non sprecare, ovvero l’utilizzo del compostaggio domestico, che permette agli utenti di risparmiare il 10% sulla parte variabile della bolletta, e il sistema di riuso solidale Daccapo. Inoltre il 28 novembre al mercato di Capannori sarà allestito uno stand informativo. Sarà realizzata anche una pagina speciale sul sito web del Comune e saranno distribuite sul territorio brochure informative. La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti riguarderà anche i social network; i cittadini potranno inviare le foto sulle iniziative per ridurre lo spreco alimentare alla pagina Facebook Comune di Capannori o su Twitter usando l’hashtag #sprecozero. “Siamo molto fieri di questa iniziativa, nata dal dialogo e dalla sinergia tra l’amministrazione e le associazioni del territorio – ha detto l’assessore all’ambiente Matteo Francesconi -. Promuovere un’attenzione all’ambiente, soluzioni pratiche per evitare gli sprechi e piccoli gesti di ogni giorno che permettono di costruire un futuro di qualità per le prossime generazioni sono tra le nostre priorità. In linea con questo abbiamo aderito alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Sono certo che tutti insieme dimostreremo ancora la forza, il coraggio e la visione della comunità di Capannori per avvicinarci all’obiettivo Rifiuti Zero. Ringrazio tutti i soggetti che hanno aderito all’iniziativa perché grazie a questo gioco di squadra saremo in grado di ottenere dei risultati importanti”. “Ascit è da sempre a fianco dell’amministrazione comunale per sostenere azioni virtuose – ha aggiunto il presidente di Ascit, Maurizio Gatti -. In particolare per #sprecozero abbiamo fornito gratuitamente le ecovaschette ai ristoranti, che a loro volta le daranno ai clienti che ne faranno richiesta. Questa buona pratica ha una duplice valenza: da un lato riduce la produzione di rifiuti, dall’altra incentiva il riutilizzo del cibo, che altrimenti diventerebbe scarto. L’organico ha poi un costo elevato per lo smaltimento, cento euro a tonnellata. Per ora non ne teniamo conto per il calcolo della bolletta, nonostante sia l’unico rifiuto che non dà ricavo, ma se gli sprechi non dovessero ridursi potremmo prendere in considerazione altre ipotesi”. Angelica Franceschi di Legambiente Capannori ha sottolineato come le lezioni che saranno attivate nelle scuole mantengano una linea di continuità con le iniziative per la corretta gestione dei rifiuti che l’associazione svolge. “Circa 12 classi parteciperanno al nostro progetti di educazione ambientale Ti faccio le bucce, volto a illustrare il compostaggio domestico – ha spiegato -. Dopo Puliamo il Mondo aderiamo volentieri a questa nuova iniziativa di sensibilizzazione dei più giovani”. Grande entusiasmo, dunque, da parte di chi ha pensato e organizzato le iniziative. Ma i ristoratori come hanno preso la “rivoluzione ecovaschetta”? “Inizialmente erano titubanti – hanno raccontato Nicola D’Olivo di Confcommercio e Deborah Doroni di Confesercenti -, sembravano quasi offesi dalla possibilità che i clienti potessero lasciare il loro cibo. Poi abbiamo fatto riferimento al doggy bag americano, abbiamo spiegato la valenza sociale della vaschetta e che l’adesione all’iniziativa sarebbe stata un segno distintivo per la loro attività. Alla fine la risposta è stata positiva”. Saranno 12 i locali che metteranno a disposizione dei clienti l’ecovaschetta, contraddistinti da un’apposita vetrofania: birreria pub Il Boccale di Lunata, gastropub pizzeria Il buongustaio di Lunata, ristorante pizzeria A Bimbotto di Vorno, enoristorante Micheloni di Guamo, ristorante Forino di Capannori, La Cantina di Alfredo di Colognora di Compito, ristorante pizzeria Al covo di Lappato, ristorante Serendepico di Gragnano, ristorante La Cecca di Coselli, ristorante I diavoletti di Camigliano, ristorante Palo Alto Country Hotel Club di Gragnano e locanda Il Rio di Vorno.
Per informazioni: www.comune.capannori.lu.it, 0583.428235, sindaco@comune.capannori.lu.it, Ascit, www.ascit.it, 800.942951 (numero verde) urp@ascit.it, Daccapo Emporio del Riuso di Coselli 333.7828837 (conferimento mobilio), 327.1574258 (Caritas Docesi di Lucca), Centro del riuso di Lammari 370.3077257 (conferimento mobilio e vestiario), http://caritas.diocesilucca.it

Alice Baccini

{youtube}ig4zTN7u8Ng{/youtube}