Una nova nana nell’Ariete: l’ha scoperta l’osservatorio astronomico di Capannori

Ancora un’importante scoperta scientifica per l’osservatorio astronomico di Capannori. A darne notizia è il direttore Matteo Santangelo che insieme al collega Stefano Gambogi è stato tra i primi, e tra i pochi al mondo, a chiarire la natura di una nuova stella recentemente scoperta dal giapponese Ueda. “Subito dopo la scoperta di Ueda, restava da chiarire la natura di questo oggetto stellare individuato nella costellazione dell’Ariete – spiega Matteo Santangelo – e vedere se era possibile che esso fosse una stella cosiddetta nova. Grazie ad un’analisi spettroscopica della luce del nuovo oggetto stellare, siamo riusciti ad identificare la presenza delle righe spettrali dell’idrogeno neutro (H I), dell’elio neutro (He I), e del sodio neutro (Na I).
In particolare dalla larghezza delle righe dell’idrogeno e dal colore bluastro del continuum dello spettro abbiamo potuto classificare questo oggetto come una nova nana”. Le novae nane sono costituite da due stelle estremamente vicine fra loro, di cui una relativamente normale, mentre l’altra è una stella nana bianca attorno alla quale vi è un disco di accrescimento formato da materiale che la nana bianca “risucchia” dalla stella normale. Un risultato importante per la ricerca effettuata dall’osservatorio astronomico di Capannori che è stata pubblicata sul numero 6653 del bollettino astronomico professionale americano on-line denominato The Astronomer’s Telegram (Atel). Il numero 6653 di Atel è consultabile gratuitamente al sito Internet: http://www.astronomerstelegram.org/?read=6653 .