Regionali, Menesini: “Del Ghingaro? Una risorsa”

26 novembre 2014 | 12:08
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Regionali, Menesini: “Del Ghingaro? Una risorsa”

Sono passati esattamente sei mesi dal giorno in cui Luca Menesini è stato proclamato sindaco di Capannori, continuando così la storia dell’amministrazione del centrosinistra nel Comune più grande della Piana. L’occasione per fare un primo bilancio del mandato, dando un occhio al futuro. E alla centralità di una Piana di Lucca, che non può più considerarsi segnata da confini comunali, ma che deve essere considerata in ottica comprensoriale. E che vuole contare nelle diverse sedi istituzionali, a partire dalla Regione Toscana.

“Lo abbiamo detto già diverse volte – dice il primo cittadino di Capannori – Il Pd di Capannori deve avere un ruolo importante, all’interno di una logica comprensoriale e partendo da un presupposto semplice: il merito del territorio. E’ la terza amministrazione consecutiva del centrosinistra a Capannori, non era mai successo da quando c’è l’elezione diretta del sindaco. E noi questo valore, questa forza, la porteremo al tavolo di discussione in vista delle regionali, considerando il fatto che, fino ad oggi, c’è stata una sottorappresentazione della Piana di Lucca, così come si è visto nella vicenda degli assi viari. E’ anche nell’interesse del territorio tutto, a nostro parese, riconoscere cose che funzionano nelle politiche che sono state condotte nel territorio”. Il pensiero va, come possibile candidato Pd per le regionali, al suo predecessore, Giorgio Del Ghingaro: “Del Ghingaro – ammette Menesini – può essere la persona giusta. Conosce i problemi del territorio ed ha avuto un respiro più ampio, provinciale e regionale. Può essere una risorsa e, peraltro, non avrebbe da interrompere alcuna esperienza amministrativa, avendo concluso esattamente sei mesi fa il suo mandato”.
Ma, sempre parlando di ottica comprensoriale, non è certo tutto rose e fiori. Soprattutto nel rapporto con Lucca. Prima un asse che sembrava stabile, ora un sodalizio che scricchiola proprio a partire dal tema degli… assi viari. Eppure per Menesini si dovrebbe iniziare a pensare assieme a temi quale urbanistica, ambiente, rifiuti, sanità, sistema sociosanitario. Proprio su quest’ultimo tema il sindaco rileva un’impasse dopo l’elezione di Tambellini al vertice della Conferenza Zonale della Piana: “Sul tema della sanità – dice Menesini – abbiamo delle urgenze e delle scadenze. Mi dispiace che, dopo le due mie convocazioni come presidente pro tempore della conferenza zonale, non si sia più lavorato laddove c’è da lavorare, ovvero nella riorganizzazione dell’offerta territoriale e dei servizi. Certo, poi c’è anche la conferenza generale, e anche su quella riteniamo che ci sia un’urgenza e che debba essere convocata al più presto”.
Anche sul tema dell’ambiente, e in particolare sull’emergenza polveri sottili, secondo Menesini non è più possibile marciare a diverse velocità: “Noi – dice Menesini – da un mese abbiamo emesso l’ordinanza che vieta di bruciare gli sfalci e abbiamo proposto le domeniche ecologiche, Lucca lo fa da ieri. Che senso ha. L’ambiente va considerato in una logica di comprensorio omogenea e deve tendere all’abbattimento delle emissioni delle tre componenti che determinano l’inquinamento: il riscaldamento delle abitazioni, le attività produttive e la circolazione stradale. Non ha senso restare nei confini comunali e per questo serve coraggio, un grande coraggio, nelle scelte e questo l’ho detto fin dal primo momento”.
Non mancano, ovviamente, anche i temi locali quando si tratta di fare un bilancio sulle questioni care al territorio. In primis l’aeroporto, questione sempre al centro di polemiche e di scontri politici: “Per l’aeroporto di Capannori – dice Menesini – è in dirittura d’arrivo la concessione ventennale. Concessione significa anche utilizzo dell’area demaniale e progetti per il futuro”. Come ad esempio utilizzare lo spazio, dopo un’adeguata riqualificazione del suo accesso, per grandi manifestazioni: “Quello – dice Menesini – è uno spazio ricco di opportunità”. Per il Summer e i Comics, viene da pensare: “L’aeroporto c’è – chiude – e se ne può sempre ragionare, l’ho detto anche a Mimmo D’Alessandro. E quanto ai Comics abbiamo sempre affermato che non vogliamo essere il parcheggio di qualcuno. ci sono altri ambici di sviluppo per cui vediamo come procede la programmazione”.
Il trasporto pubblico locale è un’altra spina nel fianco di ogni amministrazione comunale in questi periodi di magra. Capannori, ad esempio, ha dovuto sospendere il servizio sperimentale di collegamento nord-sud fra Marlia e il Compitese, ad esempio. “Stiamo dialogando con la Provincia – dice Menesini – per il ripristino della linea nord sud e per il collegamento da piazza Aldo Moro all’ospedale. Questo significherebbe non solo dare un servizio ma anche un miglioramento dal punto di vista ambientale del territorio. Come sarebbe utile implementare, magari con qualche incentiovo, il servizio dello scuolabus affinché sempre più famiglie evitino di utilizzare l’auto privata per accompagnare i figli a scuola”.
E quando parli di scuola, a Capannori, in questo periodo non puoi non affrontare il tema del plesso di Lunata, che da quest’anno accoglie anche i bambini provenienti dalla primaria di Tassignano dichiarata inagibile. Menesini, che domani alle 18 incontrerà i rappresentanti dei genitori, mantiene la sua posizione: “Non ci sto – dice – all’immagine non corretta che si vuole dare della scuola di Lunata. Si è dato l’idea, infatti, che non sia una scuola adatta per accogliere i bambini. Un’idea in cui non mi ci ritrovo e strumentalizzata, per cui si sta tentando di far passare un messaggio che certca di seminare panico su certi aspetti. Non è in quest termini. Ricordo che in estate è stato concluso un primo pacchetto di lavoro concordati con il corpo docenti, a Natale sono stati conclusi altri lavori per rendere vivibile quel contesto, affinché i bimbi che stanno in quella scuola facciano un percorso dignitoso. Se si rimane, però, nell’ambito della protesta tutto questo significa non-dialogo. Io ascolto, nel limite del possibile, tutti. Poi c’è una diriente scolastica e un consiglio d’istituto. Con loro, continuamente, discuto sulle possibili migliorie e ragioniamo sul futuro. Il concetto che dovrebbe passare, a mio parere, è che esiste unamministrazione che si è trovata a dover gestire una questione, ha affrontato una criticità ed ora vuole investire. Vorremmo, insomma, che si parlasse più dell’investimento che della chiusura”.
Nel bilancio di sei mesi, troppo pochi per dare un giudizio sull’attività complessiva dell’amministrazione Menesini, c’è poi spazio per la riqualificazione di Marlia (“Ci confrontiamo con la realtà paesana – dice Menesini – per cercare un qualche miglioramento della piazza che preveda qualche elemento a verde. A breve, poi, ci sarà il ritorno a doppio senso di via della Rimembranza”), per la rete del verde che non decolla assieme a Lucca (“O si ha capacità di pianificare e guardare londano oppure si è sempre a rincorrere”), per la cittadella dello sport (“Se ci sono finanziamenti pubblici ben venga, altrimenti occorre pensare inevitabilmente a un rapporto pubblico-privato”). Chiusura sul cantoniere di paese, attivo da un mese e mezzo nel territorio comunale: “Riceviamo molte segnalazioni, le più disparate. L’idea era che questa iniziativa funzionasse anche da front office con il cittadino e così, in effetti, è stato e abbiamo come obietivo di potenziare la cosa per il prossimo anno, perché abbia una sua efficacia proprio per la prossimità con i problemi dei cittadini”.
Fra sei mesi il prossimo bilancio. Con la Piana che sarà sotto i riflettori, specialmente se avrà candidati di peso alle regionali di primavera. E a quel punto la questione assi viari…

Enrico Pace