Conguagli Ascit, a Capannori proroga per aziende e cittadini

Mentre sale la rabbia dei cittadini per il conguaglio 2013 per i sacchetti Ascit a Capannori, arrivano buone notizie, per imprese e cittadini. Dopo aver tanto insistito, la Confartigianato ha ottenuto rassicurazioni dal Comune di Capannori, sulla possibilità di una proroga del pagamento della fattura di conguaglio 2013 della tariffa corrispettiva per lo smaltimento dei rifiuti, inviata da Ascit in questi giorni (diverse aziende peraltro non l’hanno ancora ricevuta).
Cittadini e aziende avranno tempo fino al 30 aprile 2015 per pagare la bolletta dei rifiuti arrivata a novembre 2014 a casa, relativa al conguaglio 2013, senza né interessi né sanzioni. Questa è la decisione che il sindaco di Capannori Luca Menesini, il presidente Ascit Maurizio Gatti e il direttore Ascit Roger Bizzari hanno preso durante un vertice che si è svolto stamani (giovedì 27), in municipio, per andare incontro alle necessità di aziende e famiglie sul pagamento della Tariffa puntuale. Il primo cittadino, infatti, ha convocato i vertici aziendali con l’obiettivo di individuare una soluzione sostenibile, che evitasse che la bolletta arrivata questo mese pesasse troppo sul bilancio delle aziende. Queste ultime, comunque, anche se i termini di pagamento sono stati prorogati al 30 aprile prossimo, possono già scaricare l’Iva. La scelta è stata comunicata e condivisa anche con le associazioni di categoria, che nel pomeriggio di oggi (giovedì 27) hanno incontrato rappresentanti del Comune e di Ascit. “Un primo e immediato segnale di ascolto e di attenzione alle necessità di aziende e cittadini lo abbiamo dato – dice il sindaco Menesini –. Aver posticipato il pagamento di questo bolletta di conguaglio all’aprile 2015 è un’azione concreta nell’interesse delle aziende e delle famiglie. Inoltre, per me era importante non penalizzare minimamente le ditte e i cittadini virtuosi, ovvero il 65 per cento degli utenti, che hanno ben differenziato e pertanto o non devono pagare nulla a conguaglio o, addirittura, sono a credito. La premialità e l’equità sono due concetti cardine a cui non si deroga. Allo stesso tempo, è per me prioritario andare incontro alle difficoltà dei miei cittadini e delle aziende del Comune, ed escogitare sistemi anche sul filo di lana per aiutarli. Un primo passo lo abbiamo già compiuto, anche sul fronte del confronto con le categorie, con cui è già stato aperto il percorso. Ci tengo che il tavolo di lavoro per valutare i miglioramenti che possiamo apportare alla raccolta, soprattutto per alcune categorie, vada avanti e che individui gli opportuni correttivi”. Per quanto riguarda i cittadini e le aziende che con il conguaglio 2013 hanno chiuso in credito, riceveranno la somma spettante in parte nella bolletta di gennaio, in parte in quella di aprile. “Così facendo – aggiunge il presidente Gatti – riusciamo a fare un’operazione nell’interesse di tutti. E’ importante dire anche che Ascit, con il conguaglio 2013, restituirà a imprese e cittadini ben 1 milione e 500 mila euro. Questo dimostra che la tariffa puntuale rappresenta un’opportunità per la comunità. Sapevamo che nel primo anno di applicazione potevano esserci delle complicazioni, quindi è corretto da parte nostra trovare correttivi. Per quanto riguarda il 2014 i dati ci dicono che il concetto che meno rifiuti produci meno paghi sta passando. Siamo a disposizione di aziende e famiglie per informazioni e chiarimenti. Parteciperemo alle riunioni con le associazioni e le ditte, certi che potremo condividere dei miglioramenti per aiutare le categorie”. “Intanto un primo passo è stato fatto – riferisce l’Associazione degli artigiani -, il posticipo della scadenza, fino al 30 aprile 2015, ci consentirà di poter dialogare, finalmente, con il Comune ed Ascit, per proporre soluzioni che consentano di raggiungere un obiettivo comune che è un principio dell’unione europea – chi inquina paga – con mezzi sicuramente diversi rispetto a quelli fin’ora praticati che paradossalmente sembrerebbero premiare chi inquina di più. Inoltre, ci permetterà anche di analizzare le singole situazioni dei nostri associati più colpiti, in particolare le aziende del settore dell’artigianato manifatturiero e verificare la possibilità di richiedere la modifica di importi, a nostro avviso, ingiustificati, rispetto a quanto realmente conferito in quantità di rifiuti”.