Legambiente Capannori insiste: “Uno scempio il progetto degli assi viari”

27 novembre 2014 | 10:10
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Legambiente Capannori insiste: “Uno scempio il progetto degli assi viari”

Legambiente Capannori ribadisce il proprio no alla realizzazione degli assi viari della Piana. Secondo Legambiente, in un periodo come questo, segnato dalle alluvioni, è impensabile sostenere “l’avvio dei cantieri nella Piana di Lucca, per realizzare gli assi viari su un progetto preliminare che va rifatto di sana pianta perché  gran parte dei tracciati ricadono in aree classificate a pericolosità idraulica elevata e molto elevata. Ma non è prioritaria la prevenzione del territorio?”. “Il presidente della Regione – aggiunge Legambiente di Capannori – recentemente  ha dato una svolta al governo del territorio in Toscana. Si è impegnato per l’immediata cessazione del consumo di suolo, ha invitato i Comuni a cambiare regolamenti urbanistici e piani strutturali, ha approvato la nuova legge urbanistica, sta per approvare un piano paesaggistico che prevede lo stop ad aggressioni al territorio, ha approvato da un anno la legge 21 che impedisce qualsiasi costruzione in aree ad alto rischio idraulico ed idrogeologico come sono le aree alluvionali. Quindi tutta la Piana di Lucca e specialmente l’alveo del paleo Serchio è un sorvegliato speciale”. 

“Gli assi viari – insiste Legambiente – trasformeranno  la storica Piana di Lucca in una orrenda periferia urbana e verrebbe  stravolta da questa colata di cemento e viadotti alti fino a dieci metri da Ponte a Moriano ad Antraccoli. E il danno storico sarebbe per tutti, Lucca compresa. Inoltre, il progetto preliminare Anas è un obbrobrio dal punto di vista tecnico, paesaggistico, ambientale, tanto è vero che è  stato bocciato sia dai cittadini intervenuti nell’inchiesta pubblica sia dai garanti della stessa e poi si dimentica che l’asse est ovest di tale progetto è praticamente irrealizzabile, che  l’asse nord sud lo è altrettanto in quanto viene ad insistere nell’area delicatissima e fragile dell’alveo del paleo Serchio e in gran parte in  zone  ad alto rischio idraulico, rilevate correttamente nella relazione di Via della Provincia di Lucca  che, è bene si sappia, non ha trovato nemmeno un  elemento positivo nella relazione dell’Anas. Come abbia fatto ad esprimere un parere positivo su un progetto che non c’è, Dio solo lo sa. Tale progetto – si aggiunge – è inutile  per le aziende, né contribuisce alla loro competitività: tra l’altro  quelle del territorio di Lucca non ne  possono nemmeno usufruire come si è visto chiaro e tondo dal video sul tracciato in 3 D; in particolar  modo  quelle  maggiori, del settore cartario, preferirebbero di gran lunga la ferrovia come asse strategico infrastrutturale e  ciò vale anche per le aziende della Garfagnana che hanno a loro interno già i tronchetti ferroviari. Inoltre quelle dirette a Genova e a Livorno non usufruirebbero mai e poi mai  di un tracciato che allunga di trenta chilometri il loro percorso. Il Comune di Capannori a nostro avviso ha già dato e dà ancora molto per lo scorrimento del traffico da nord a sud. Ed oggi il sindaco Menesini giustamente non ci pare che abbia nel suo programma la rottura storica del territorio della Piana di Lucca. Infine il Consiglio Comunale approvando   un ordine del giorno chiaro contro l’asse nord sud  ha inviato un messaggio inequivocabile a chi di dovere”.