Alla casa della salute di Marlia restaurato il Villino Lodi

2 dicembre 2014 | 14:09
Share0
Alla casa della salute di Marlia restaurato il Villino Lodi

Taglio del nastro, sabato (6 dicembre) alle 12 per il Villino Lodi situato nel parco della Casa della Salute di Marlia. Il piccolo edificio di circa 50 metri quadrati, denominato Villino Lodi dal nome di colui che lo fece costruire nel 1954, è stato recuperato dopo anni di abbandono dall’amministrazione comunale ed ora sarà messo a disposizione di alcune associazioni di volontariato del territorio. Le opere di ristrutturazione costate circa 70 mila e in parte finanziate dalla Regione Toscana, sono consistite principalmente nel rifacimento del tetto, con il restauro delle strutture a vista esistenti, nel recupero degli infissi, e in alcune piccole modifiche interne all’edificio per una migliore sistemazione degli spazi che sono stati completamente ritinteggiati. E’ stato realizzato anche un nuovo impianto elettrico e installata una rampa per l’accesso dei disabili.

“Il recupero del villino Lodi è un piccolo tassello, comunque significativo, dell’ampio progetto di riqualificazione che ha interessato la Casa della Salute – afferma l’assessore ai lavori pubblici, Gabriele Bove – Con quest’opera abbiamo creato nuovi spazi preziosi che restituiamo alla comunità, mettendoli a disposizione delle associazioni del territorio che svolgono volontariato in settori attinenti in particolare ma non solo con le attività presenti nella struttura di Marlia. Riteniamo di grande importanza sostenere la preziosa opera che quotidianamente tanti volontarie e volontari svolgono a favore dei cittadini capannoresi. Questo ne è un esempio concreto”.
“Con questa ristrutturazione proseguiamo l’opera di manutenzione e di valorizzazione del nostro patrimonio – sostiene l’assessore alle finanze e al patrimonio, Lara Pizza – , che è nostro dovere conservare in buono stato. Il villino Lodi adesso sarà messo a disposizione di alcune associazioni di volontariato, così come già abbiamo reso disponibili altri locali per altre realtà associative del territorio. La disponibilità di una sede adeguata rappresenta infatti un elemento fondamentale per lo svolgimento delle attività delle associazioni e quindi proseguiremo in questa direzione”. Il villino Lodi si compone di quattro locali a cui si accede da un piccolo ingresso e di servizi igienici. Ha a disposizione anche un piccolo spazio esterno che è stato risistemato.
Un po’ di storia Il villino Lodi nacque dal desiderio dei coniugi Lodi e Tomesani, di origini fiorentine, di avere una dimora nelle vicinanze del convento di San Pancrazio, dove si era ritirata la loro figlia. Per questo fecero costruire a loro spese il villino, con l’impegno di cederlo immediatamente all’amministrazione comunale una volta costruito e di tenersi il solo usufrutto. Nel 1953 i coniugi si trasferirono nella casa di riposo e nel corso del 1954 venne stipulata la convenzione con il Comune e il villino venne portato a termine. I signori Lodi vi risiedettero fino al 1962, dopo di che per alcuni anni divenne la dimora dei sacerdoti della casa di riposo.