Capannori, più servizi e fondi a sostegno del lavoro

5 dicembre 2014 | 12:51
Share0
Capannori, più servizi e fondi a sostegno del lavoro

Fronte comune tra Capannori e Provincia per favorire il lavoro e l’occupazione. Con un protocollo di intesa siglato stamani (5 dicembre), infatti, gli enti, con la collaborazione del Centro per l’Impiego, metteranno in campo azioni e iniziative per sostenere le imprese e aiutare i giovani, ma non solo, a sconfiggere la piaga della disoccupazione. Disoccupazione che nella provincia di Lucca ha dati piuttosto preoccupanti. “Il dato complessivo parla di un 13% di disoccupati – spiega l’assessore provinciale alle politiche del lavoro Mario Regoli -, mentre tra i giovani la stima cresce fino a toccare il 40%. L’andamento è meno preoccupante che altrove, in altre parti della Toscana la situazione è decisamente più tragica. Tuttavia si tratta di numeri che non vanno a migliorare: negli ultimi 7 anni, infatti, abbiamo assistito ad un progressivo peggioramento.

Anche per questo collaborazioni come quella messa in atto tra Comune e Provincia sono essenziali. In una fase in cui le Province vedranno venir meno le proprie competenze sui centri per l’impiego, gli enti devono organizzarsi diversamente e i Comuni fare di più. Speriamo che in futuro anche altre amministrazioni seguano l’esempio di Capannori”. Nel dettaglio, la Provincia proseguirà l’attività del servizio territoriale per l’impiego situato all’ufficio sportello al cittadino di Marlia e l’esperienza dello sportello di prima accoglienza, sempre del Centro per l’Impiego, all’interno dell’Urp del Comune in piazza Aldo Moro. La Provincia, inoltre, metterà a disposizione un servizio di consulenza sull’auto imprenditoria che accompagnerà l’utente in ogni fase dello sviluppo dell’idea imprenditoriale: dall’analisi alla verifica della sostenibilità; dalla stesura del businnes plan fino alla ricerca dei finanziamenti. Questo nuovo servizio sarà erogato su appuntamento in giorni prefissati presso la sede comunale di piazza Aldo Moro. È prevista anche un’attività di marketing presso le aziende del territorio per facilitare il contatto tra domanda e offerta. Il servizio di assistenza alla redazione del business plan sarà completato da una validazione da parte dei consulenti stessi che sarà precondizione per l’accesso ai bandi agevolativi e di sostegno che il Comune sta per attivare. La Provincia, infine, proseguirà le attività del Polo Trio per la formazione a distanza nella sede di Santa Margherita, dove esiste un’aula informatica appositamente allestita dalla Provincia e dove è operativo un tutor didattico. Tra le priorità dell’accordo, dunque, aperto sostegno alle imprese. Il Comune di Capannori si impegna a predisporre bandi con contributi a fondo perduto per l’avvio di nuove imprese, a concedere spazi e attrezzature per il nuovo servizio di consulenza sull’auto imprenditoria. L’amministrazione Menesini ha infatti già varato una misura che prevede contributi a fondo perduto da un minimo di 1.500 ad un massimo di 2.500 euro per l’avvio di nuove attività sul territorio, mettendo a disposizione un primo plafond di 30 mila euro. Il bando relativo sarà pubblicato dopo l’approvazione del regolamento da parte del consiglio comunale. “Tra gli obiettivi del protocollo – spiega l’assessore alle attività produttive Serena Frediani – creare un ponte tra la domanda e l’offerta, tra chi cerca e chi dà lavoro. Inoltre attiveremo progetti di pubblica utilità rivolti ai cittadini che percepiscono sussidi e contributi sociali. Il lavoro è al primo posto per la nostra amministrazione e questa collaborazione con la Provincia ci permetterà di essere più forti e più incisivi e di sperimentare soluzioni innovative”. “Il tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, è preoccupante – ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali Ilaria Carmassi -. Per prevenire e contrastare il disagio abbiamo pensato un pacchetto di misure rivolto proprio ai giovani che andremo a dettagliare nei prossimi giorni”. Il protocollo avrà validità fino al 30 giugno 2015, un termine che dipende dai riassetti delle Province. Finché la Provincia sarà il soggetto gestore dei Centri per l’Impiego, e dei vari sportelli territoriali, l’accordo rimarrà dunque in piedi, ma l’auspicio degli enti coinvolti è di poterlo prolungare.

Alice Baccini