Il Comune di Altopascio: “Farmacia, nessuna incompatibilità per Massimo Salvadori”

“Non c’è alcuna necessità, allo stato attuale delle cose, che il consigliere comunale Massimo Salvadori si dimetta dal collegio dei revisori dei conti, e non revisore unico, fra l’altro, della Farmacia, perché non ci sono elementi di incompatibilità. Se questi dovessero emergere in modo inoppugnabile, lo stesso consigliere comunale, che intende continuare a operare in modo trasparente e chiaro al 100%, lascerà l’incarico che ricopre con ottimi risultati da tanti anni”. E’ la risposta dell’amministrazione comunale di Altopascio alle critiche del Pd. “Fra l’altro – si legge in una nota del Comune – Massimo Salvadori le dimissioni da questo incarico le aveva già date, quando era stato votato consigliere comunale nel maggio 2011 ed era già presidente dello stesso collegio sindacale della Farmacia. Una volta pervenuto l’autorevole parere scritto che stabiliva che non esiste alcuna incompatibilità , è tornato a fare quello che faceva in precedenza”.
“Fra l’altro – si aggiunge – la logica e la giurisprudenza dimostrano che le due posizioni non sono in conflitto : Salvadori da consigliere comunale svolge un ruolo amministrativo di indirizzo, come presidente del collegio dei revisori dei conti della Farmacia un ruolo tecnico-professionale di controllo. Fra l’altro, analizzando i risultati, l’opera professionale di Salvadori è eccellente. La Farmacia di Altopascio è una delle pochissime a avere il segno positivo al proprio bilancio, addirittura ottenendo in dieci anni la notevole cifra di 500mila euro di utili.vPer questo consigliamo agli amici del Pd a lasciare perdere queste battaglie di bassissimo profilo, oltretutto rivolte a strutture di eccellenza che generano profitti a vantaggio della collettività, e rivolgersi a tutte quelle situazioni, partendo dall’eclatante bomba di Roma per arrivare alla stessa provincia di Lucca, dove i soldi pubblici sono gestiti con esiti totalmente diversi”.