Energia pulita dalle biomasse con l’impianto di Pariana

10 dicembre 2014 | 11:44
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Energia pulita dalle biomasse con l’impianto di Pariana

Nuova energia, antica materia – Dall’albero alla carta, economia sostenibile e tutela del territorio. E’ questo il titolo del doppio evento che sarà ospitato sabato e domenica prossimi (13 e 14 dicembre) a Villa Basilica, presentato oggi dal presidente della Provincia, Stefano Baccelli e dal sindaco del Comune di Villa Basilica, Giordano Ballini. Al centro ovviamente c’è l’impianto di riscaldamento di Pariana, che sarà in funzione nella seconda metà del 2015.
“A differenza di altre volte – ha detto il presidente Stefano Baccelli – per cui con fondi europei e risorse del territorio si finanziano progetti di ricerca e di studio stavolta portiamo a casa qualosa di materiale. Un progetto importante e di filiera corta che risponde anche all’esigenza del bisogno di manutenzione dei nostri boschi, visto che la gran parte dei disastri naturale è di solito ascrivibile a fenomeni di deantropizzazione del territorio. Da una criticità, insomma, se ne trae un’opportunità”.
“Al centro di questa due giorni – ha spiegato il sindaco di Villa Basilica, Giordano Ballini – ci sarà ovviamente l’impianto a biomasse di Pariana, che entrerà in funzione nel 2015. La novità è la inaugurazione del nuovo impianto di stoccaggio, costato 150mila euro, che accoglierà almeno 20mila quintali l’anno di materiale per un giro di affari di circa 80mila euro. Un importante servizio per i 104 nuclei familiari di Pariana che potranno avere un risparmio del 30-40% dei costi di riscaldamento, al momento, in assenza di metanizzazione, effettuato utilizzando gasolio o gpl. Inoltre l’impianto ha anche un frte valor ambientale perché si abbattono le emissioni di Co2 e c’è un solo camino da controllare, quello della centrale termica. Una grande opportunità per un Comune montano come il nostro, che ha bisogno di concretezza, ovvero non solo di parole ma di fatti”.
Gli interventi per l’impianto e la piattaforma di stoccaggio a pariana sono stati finanziati con fondi europei, tramite il Gal e con fondi propri del Comune di Villa Basilica.

Un fine settimana intenso, in cui in due momenti distinti Villa Basilica compirà una specie di viaggio nel tempo, dapprima – sabato 13 – guardando al futuro con il convegno La nuova energia del bosco, in cui sarà presentato il nuovo impianto di riscaldamento a biomasse che fornirà energia pulita alla frazione di Pariana, poi riscoprendo le proprie radici economiche come l’industria cartaria, con La via della carta – Ponti nel tempo, che porterà in piazza domenica 14 bambini e adulti per la tradizionale Festa della carta. Un viaggio completo dunque, che parte dall’albero e dai boschi che caratterizzano il territorio e passa attraverso i suoi derivati, utilizzati ormai da secoli dall’uomo sotto forma di legname per il riscaldamento domestico e la carta. Un processo di grande interesse, proprio perché recupera l’idea di quella filiera corta di cui tanto si parla e che qui trova una sua applicazione.
La nuova energia del Bosco. Il cerchio si chiude in modo virtuoso: il territorio produce la materia prima e l’energia necessaria alla propria sussistenza. Il convegno del 13 dicembre vuole essere un’occasione per presentare l’esperienza virtuosa di organizzare e attivazione della filiera corta bosco-legna-energia del Comune di Villa Basilica.
Tale esperienza nasce da lontano e ha visto una proficua cooperazione istituzionale tra il Comune montano, rappresentato allora ed oggi dal suo sindaco Giordano Ballini, e la Provincia di Lucca, con il suo presidente Stefano Baccelli. Tale cooperazione si è resa concreta nell’ambito di due progetti europei: Biomass e Biomass +, finanziati dal Fondo Europeo per lo sviluppo regionale tramite il programma di cooperazione europea Italia Francia Marittimo.
Il Comune di Villa Basilica aveva infatti l’esigenza di valorizzare il proprio patrimonio boschivo, in alcune aree in stato di abbandono, e di raccogliere le spinte dal basso di alcune imprese locali che vedevano nell’ambito energetico una nuova opportunità di sviluppo, crescita e diversificazione, anche e soprattutto dopo la crisi e la chiusura della ditta Alce di Bagni di Lucca. La Provincia di Lucca dal suo canto poneva il bisogno di migliorare la propria capacità di programmazione e di favorire la nascita delle filiere locali, ovvero di governare con maggiore efficacia il sorgere di nuovi impianti a biomassa sul proprio territorio.
Con tali presupposti, i due enti hanno cooperato, tra gli altri interventi, alla nascita del Consorzio Forestale di Villa Basilica, in grado di unire le proprietà forestali, altrimenti troppo frammentate per una programmazione accorta dei tagli, e le medesime numerose imprese individuali e familiari che, se appunto unite, possono accedere a risorse economiche, attrezzature e mercati altrimenti non raggiungibili.
In un territorio come quello provinciale, dove spesso prima nascevano gli impianti a biomassa e poi non si riusciva ad organizzare la filiera, questa volta è stato fatto l’opposto: prima è stata organizzata la filiera, con l’unione nel Consorzio Forestale di Villa Basilica di boschi e imprese dedicate al taglio (maggio 2011) e la possibilità data al Consorzio stesso di attrezzarsi delle macchine necessarie alla produzione di cippato (novembre 2013); in seguito è stata realizzata la piattaforma di raccolta, stoccaggio e cippatura (ottobre 2014); e solo successivamente sarà attivato l’impianto di teleriscaldamento di Pariana (2015), che pertanto partirà una volta organizzata la relativa filiera e sistema di distribuzione.
Da evidenziare altresì l’importante lavoro di animazione territoriale che Comune e Provincia hanno attivato e seguito passo passo, funzionale non solo a creare e attivare il Consorzio Forestale, di cui oggi è presidente il dottor Giovanni Ciniero, ma anche a coinvolgere la popolazione rispetto alla realizzazione dell’impianto di Pariana, che raccoglie oltre 100 utenze e quindi un larghissimo consenso sociale e culturale.
In dettaglio, l’impianto di Pariana – progettato dall’ingegner Paolo Vangi – è costituito da due caldaie di 550 e 220 kW con cippato dal contenuto idrico del 45%, alimenta 104 pozzetti di cui 55 saranno attivati subito, dal prossimo inverno. Le famiglie che prima si scaldavano con gasolio e gpl avranno un risparmio medio di almeno il 30%. Saranno consumati ogni inverno circa 7.000 quintali di cippato di provenienza locale, che darà reddito alle imprese del posto per circa 50.000 euro. Sarà altresì impegnata almeno una persona a part time che faccia la manutenzione ordinaria dell’impianto. L’impianto prevede una rete di distribuzione di circa 1600 ml. Il saldo ambientale sarà di circa 580 tonn/anno di mancata emissione di CO2 , considerata la razionalizzazione delle attuali caldaie a legna familiari, la sostituzione di quelle da fonti non rinnovabili (Gpl e gasolio) e il minore impatto dei trasporti “frammentati” per le singole utenze sia per l’approvvigionamento del legname che per le forniture di gasolio e Gpl.
La piattaforma di Villa Basilica, progettata dal dottor Paolo Gandi, è costituita da un piazzale di circa 2500 metri quadrati di cui 2 250 coperti e da una pesa a ponte lunga 15 metri per la pesatura diretta degli automezzi di maggiori dimensioni. La Piattaforma è allacciata alla rete elettrica (attualmente il contratto è di 7 kW disponibili) e acqua corrente e – prima della sua attivazione – sarà dotata di un impianto di anti-incendio che coprirà l’intera area e gli spazi circostanti, a protezione quindi non solo dell’impianto ma anche della frazione di Botticino dagli incendi delle aree aperte limitrofe all’impianto ed al centro abitato.
La piattaforma fortemente correlata con l’impianto di teleriscaldamento di Pariana è funzionale alla sua alimentazione, in questo senso le imprese locali hanno sottoscritto, al momento della presentazione della domanda di finanziamento l’impegno al conferimento di legname di provenienza locale per l’alimentazione della centrale. Sarà comunque al servizio delle imprese locali (circa 15) che potranno conferire il proprio legname. Anche i cittadini che fanno piccole produzioni di legna potranno farne uso. Si prevede lo stoccaggio e lavorazione di almeno 20.000 quintali l’anno e un giro d’affari per almeno 80.000 euro l’anno. Si prevede l’impiego di almeno una persona a part-time che curerà il funzionamento del Piattaforma. I due investimenti sono stati finanziati al Comune di Villa Basilica dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, attraverso il Gal Garfagnana.
La via della carta. L’evento, organizzato dal Comune di Villa Basilica, è inserito nel calendario 2012 di Ponti nel Tempo della Provincia di Lucca, e intende celebrare la tradizione cartaria del territorio, che a lungo è stata un importante fonte di reddito per la popolazione locale, determinando la nascita e lo sviluppo di una fiorente industria.
Il progetto La Via della Carta muove dalla considerazione di un grande patrimonio di testimonianze storiche, culturali, architettoniche connesse alla lavorazione della carta, che si manifestano nelle aree interne delle province di Lucca e Pistoia, fino a raggiungere la costa versiliese, dove si manifesta nella lavorazione della cartapesta del Carnevale di Viareggio, e che rischiano di andare dimenticate se non adeguatamente valorizzate e trasformate anche in occasione di visita e di soggiorno di fronte allo sviluppo del turismo ambientale
L’attività cartaria a Villa Basilica era già presente nel 1344. Dal 1400 l’industria della carta si affermò anche a  Villa Basilica, di dove era originario Stefano Franchi (diciannovesimo secolo), che per primo trovò il metodo di fare la carta dalla paglia. La difficoltà nell’approvvigionamento degli stracci, materia prima per la lavorazione della carta, fece sì che dopo diversi tentativi, nel 1823, Stefano Franchi, con Tommaso Bini e Ferdinando Manteri, elaborassero un metodo per la fabbricazione della carta paglia da involgere. Così la lavorazione di questo tipo di carta sostituì quella da scrittura.
Anche quest’anno La Via della Carta si svilupperà su tutta una serie di iniziative, incentrate ovviamente sul tema della carta, che coinvolgeranno gli abitanti di Villa Basilica soprattutto i bambini, chiamati a sperimentare l’uso di questo materiale con l’uso libero dei colori e con un concorso, La carta è vita, rivolto alle scuole elementari. In piazza sarà poi effettuata una dimostrazione del modo in cui la carta veniva lavorata a mano nel ‘400. A queste iniziative si aggiunge il concorso fotografico “La carta” e l’immancabile mercatino con assaggi e degustazioni di prodotto gastronomici del territorio.