Mense, avanti la protesta: raccolta firme entro fine mese

Sempre più grande e sempre più organizzato. Il comitato Problema Mensa a Capannori prosegue la protesta contro la rivoluzione dei pasti nelle scuole, che scatterà con il nuovo anno, e trova sempre più consensi. Coinvolgendo tutte le zone del comune. All’ultima riunione svoltasi lunedì sera (15 dicembre) a Guamo, infatti, sono venuti genitori anche da Gragnano e Lappato, per un totale di circa 15 rappresentanti del territorio, che hanno ribadito la necessità di fare chiarezza sul provvedimento. “Non ci interessano accordi con l’azienda che ha vinto l’appalto – spiegano i genitori -, vogliamo solo capire perché viene cambiato un sistema, peraltro molto efficiente, a metà anno scolastico. Forse a giugno verrà veicolato tutto il cibo e non solo il secondo? E perché l’amministrazione, che fa di trasparenza e partecipazione i propri punti di forza, non ha mai pensato di consultarsi con noi al riguardo?”.
A queste domande i genitori sperano di trovare una risposta durante l’incontro di domani (18 dicembre) con il vicesindaco di Capannori Lara Pizza, al quale parteciperà anche l’azienda. Il comitato, intanto, ha buttato già un cronoprogramma. Il primo step prevede di concludere la raccolta delle firme con l’inizio delle vacanze natalizie, per poi protocollare il documento e presentarlo il 29 dicembre all’incontro fissato con il sindaco. Incontro nel quale i genitori ripongono non poche speranze, visto che a Lammari, il cui comitato ha già terminato l’iter della raccolta firme e incontrato Menesini, il primo cittadino avrebbe promesso il mantenimento del servizio pieno all’interno della mensa. Ed è proprio questo quanto richiesto dai genitori del comitato: che l’intero menù venga cucinato dentro la scuola, senza compromessi. “Come si può dire che il servizio che partirà da gennaio è migliore di quello attuale? – tuonano i genitori – A noi non interessa che il cibo sia biologico, come ribattuto dall’amministrazione, ma che sia a chilometro zero, che sia un bio locale, per la salute dei nostri bambini”. Tra gli obiettivi futuri dei genitori, infatti, anche il controllo diretto degli alimenti.