Conguagli Ascit, Insieme si può: “Il sindaco si scusi, Gatti si dimetta”

22 dicembre 2014 | 13:59
Share0
Conguagli Ascit, Insieme si può: “Il sindaco si scusi, Gatti si dimetta”

Conguagli Ascit, nuovo attacco dall’opposizione di Insieme si può. “Siamo costretti a registrare – dicono i consiglieri Celli e Martinelli – l’ennesimo pasticcio sui conguagli Ascit e l’impressionante incapacità gestionale della questione, da parte della giunta municipale e della dirigenza della stessa società. Pur essendo fortemente preoccupati sulle pesanti ricadute che tale situazione potrà recare al bilancio comunale e quindi alle tasche di noi cittadini di Capannori, non possiamo che condividere la posizione del sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti. In prima analisi c’è da registrare il dietrofront del Comune che dopo essersi accorto – in ritardo – dell’incredibile pastrocchio combinato con le richieste di pagamento assurde inviate a cittadini ed imprese, ha riconosciuto con questa marcia indietro – senza avere il coraggio di ammetterlo pubblicamente – il disastro di operazione che non ha alcun senso legittimo”.

“Dall’altra Ascit – prosegue Insieme si può – ed il suo presidente Gatti che, senza confrontarsi con il consiglio di amministrazione, ha portato all’ultimo tuffo senza preavviso, un provvedimento calato dall’alto dal sindaco Menesini e della sua giunta, per parare un disastroso atto, che se da una parte potrebbe salvare la faccia a sindaco e giunta dall’altra, metterebbe seriamente in crisi la stessa società municipalizzata. E’ tempo di rendere conto, su come è stata gestita tutta questa operazione – evidentemente in modo dilettantistico. Crediamo che il presidente Gatti, in considerazione anche del voto contrario del suo consiglio di amministrazione, debba trarne le necessarie conseguenze. Auspichiamo che il sindaco di Capannori, si tolga definitivamente la maschera, si scusi con i cittadini per questo polpettone, risolvendo nel concreto la questione, con la serietà e rispetto verso cittadinanza ed imprese, che deve un primo cittadino”.