Sicurezza, posizioni distanti fra Baccini e Fantozzi

28 dicembre 2014 | 15:46
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Sicurezza, posizioni distanti fra Baccini e Fantozzi

Dopo il tavolo sulla sicurezza con il prefetto Cagliostro e i vertici delle forze dell’ordine, chiesto dai sindaci della Piana e in particolare dal primo cittadino Montecarlo, Vittorio Fantozzi e di Porcari Alberto Baccini, la questione, almeno al livello politico, è tutt’altro che risolta. Proprio il primo cittadino di Porcari ha utilizzato i giorni delle feste natalizie per valutare la situazione e affinare alcune proposte che lancerà nelle prossime ore. Le idee sono due: l’ottimizzazione delle risorse umane ed economiche nel contrasto ai furti e alla microcriminalità sui territori della Piana e il coinvolgimento del mondo del volontariato in attività si supporto, a cominciare dalla Croce verde.

Una serie di proposte che ha subito riacceso il dibattito anche politico, infatti alle parole di Baccini non ha tardato ad arrivare la replica, se pur indiretta, del primo cittaidno di Montecarlo, dimsotrando che sul tema sicurezza ci sarà molto da discutere anche a livello politico e che la microcriminalità sul territorio rischia di diventare uno degli argomenti principali del dibattito tra forze politiche anche in vista delle consultazioni elettorali di primavera, come dimostrano le diverse posizioni. La riflessione da cui parte Baccini, comunque, è quella di trarre il massimo dalle risorse disponibili all’interno dei comuni.
“Il prefetto ha dimostrato sensibilità sulla questione sicurezza – spiega Baccini – ma temo che non sarà facile fare arrivare altri uomini e risorse sul territorio. Quindi in primo luogo, come ha detto anche il sindaco di Altopascio Marchetti, credo che si debba puntare sull’ottimizzazione della nostre risorse. Ad esempio i Comuni della Piana e in particolare Montecarlo, Altopascio e Porcari potrebbero ottimizzare le proprie risorse della polizia municipale. Non è un percorso facile, ne sono consapevole, in passato dei tentativi sono già stati fatti, ma oggi vista la situazione credo che sarebbe bene riflettere nuovamente su questo aspetto”. Insomma Baccini non pensa propriamente a mettere a comune la funzione della polizia municipale tra i tre Comuni, ma a una sinergia nella gestione, soluzione meno vincolante, che consenta a ciascun sindaco di mantenere la propria autonomia, migliorando però, ad esempio, l’organizzazione tra gli agenti nella vigilanza del territorio. “Sono consapevole che ogni sindaco vuole mantenere la propria indipendenza ed è giusto, però tra lavorare in modo autonomo, ciascuno sul proprio territorio e provare a creare un minimo di ottimizzazione, credo ci siano tante soluzioni percorribili. Questa proposta la formalizzerò nei prossimi giorni anche ai sindaci di Montecarlo e Altopascio, perché credo che in primo luogo noi si debbano cercare le risposte al problema della sicurezza, nel rispetto della legge e della autonomie locali, ma al nostro interno”.
Altra questione su cui Baccini ha a lungo riflettuto dopo l’incontro con il prefetto è quella della vigilanza del territorio nelle ore notturne e del sostegno psicologico alla popolazione del suo comune, due fattori che non sono da sottovalutare, sempre in un’ottica di utilizzo del risorse disponibili. “L’idea – dice il primo cittadino di Porcari – è semplice e prevede di coinvolgere il mondo del volontariato in una serie servizi per la vigilanza sul territorio e per il sostegno psicologico alle persone vittime di furti”. Niente a che vedere con le vecchie ronde, sia chiaro, nessuno infatti pensa a vigilanti o cose del genere, ma semplicemente a persone che attraverso la loro presenza abbiano un’azione di sostegno alla popolazione. “La cosa è da definire – precisa Baccini – , ma visto che il Comune di Porcari ha già molti servizi che vengono gestiti dalla Croce Verde, che alla fine è un’associazione di volontariato, l’idea è quella di coinvolgere i volontari in una serie di attività che li portino a essere presenti su territorio nelle ore notturne, ad esempio quando non abbiamo polizia municipale in servizio. La Croce Verde – continua Baccini – penso che sarebbe la migliore soluzione visto che i volontari già operano con funzione di protezione civile e quindi sono formati anche per gestire situazioni di criticità con la popolazione. Altro ruolo che i volontari potrebbe svolgere in maniera ottimale è quello di un supporto psicologico nell’immediato alle famiglie che sono vittime di furti questo per aiutare i cittadini a non sentirsi soli quando accadono episodi di questo tipo. Anche di questo spetto parleremo nei prossimi giorni – conclude Baccini – ma credo che questa sarebbe una buona soluzione visto anche l’ottimo livello di preparazione dei volontari della Croce verde in vari ambiti”.

La posizione di Fantozzi: “Servono più carabinieri e poliziotti”
Di tutt’altro avviso il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi che è poco fiducioso della proposte di Baccini per garantire la sicurezza del territorio e comunque sottolinea che, nell’incontro in prefettura, è stata comunque sposata la sua linea e quella del vicesindaco Angelita Paciscopi:”Nella prossima seduta del consiglio comunale – si legge nella nota di Fantozzi e Paciscopi – Montecarlo approverà un ordine del giorno che, partendo dai deliberati del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, chieda ai rappresentanti politici eletti in Toscana alla camera dei deputati ed al senato di sostenere la richiesta di invio degli uomini necessari ad affrontare lo specifico stato di criminalità che ci investe”. E per Baccini forse sarà impegnativo trovare una convergenza con il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi su possibili soluzioni studiate all’interno del territorio, tanto che il primo cittadino di Montecarlo ribadisce: “Gli amministratori di Montecarlo hanno ribadito come soltanto l’aumento straordinario e temporaneo degli organici delle forze dell’ordine possano ribaltare l’attuale situazione e come sia dovere e responsabilità di ciascun invitato al comitato (per la sicurezza ndr) aderire a questa richiesta per prevenire il verificarsi di ulteriori possibili danni a proprietà e persone. Sulle ulteriori misure di prevenzione – continua Fantozzi – emerse al tavolo convocato in prefettura, dall’aumento dell’installazione di telecamere da parte dei Comuni, al maggiore impiego delle polizie municipali fino alla loro ipotizzata sinergia con la polizia provinciale, siamo come abbiamo già detto favorevoli, benché consapevoli che si tratta di soluzioni a medio, se non lungo termine, mentre la situazione e i cittadini richiedono soluzioni immediate”. Insomma per Fantozzi non c’è da perdere tempo e servono più uomini delle forze dell’ordine.
Poi c’è la questione dell’associazione delle risorse della polizia municipale sulla quale Fantozzi non nasconde le sue perplessità, anche alla luce di passati tentativi non andati a buon fine: “Per un servizio di polizia municipale associato tra i comuni della Piana, – spiega il primo cittadino – compresa una convenzione con la polizia provinciale, occorre discutere non solo complicate forme organizzative che tengano conto dei rispettivi organici e posizioni quanto vincere le possibili resistenze non solo delle singole amministrazioni – difficile, anche a voler essere generosi, dividere il poco che si ha con il pochissimo di altri – ma degli stessi addetti”. Proseguono gli amministratori di Montecarlo: “Il comune di Montecarlo – si legge nel comunicato – obbligato per legge alle gestioni associate con il comune di Villa Basilica, ha peraltro chiesto più volte alla vicine municipalità di affrontare il tema di una funzione associata delle polizie municipali – con note formali – senza ottenere nostro malgrado alcuna risposta. Qualora, per pura redenzione di tutti, si volesse invece procedere a velocizzare i passaggi anche in previsione di una gestione temporanea delle polizie locali occorrerebbero comunque settimane quando, lo ribadiamo, la risposta alla situazione odierna deve essere immediata con l’invio e l’impiego sul campo di ulteriori forze coordinate”.
“In merito al sostegno dei cittadini, – continua Fantozzi – Montecarlo sta in prima linea da tempo essendo il primo Comune in Toscana ad aver avviato sotto l’egida dell’arma dei Carabinieri il progetto del controllo del vicinato (che coinvolge i cittadini nell’attenzione alla sicurezza. ndr). Anche questo sforzo, però, richiede non soltanto tempi medio lunghi per la sua attuazione ma un continuo sforzo per farne una buona e diffusa abitudine”. Infine Fantozzi non lascia niente di intentato e risponde tra le righe a Baccini sulla questione dell’impiego del mondo del volontariato per il mantenimento dell’ordine pubblico dicendo: “L’impiego dell’associazionismo, invece, esporrebbe volontari senza alcuna preparazione specifica a responsabilità improprie e pericoli costringendo le forze dell’ordine non solo a monitorare il territorio ma a far loro la guardia faticando il doppio”. “L’associazionismo – continua il primo cittadino di Montecarlo – può viceversa supportare il grande lavoro di supporto delle amministrazioni e delle forze dell’ordine nel sensibilizzare le buone pratiche civiche, come il controllo del vicinato, a supporto dell’attività di carabinieri e polizia. Anche questo sforzo richiede però un lasso di tempo più ampio di quello richiesto dal momento”.

Gabriele Mori