Fondo anticrisi ad Altopascio, l’assessore Silvano respinge le critiche

7 gennaio 2015 | 11:13
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Fondo anticrisi ad Altopascio, l’assessore Silvano respinge le critiche

“Non c’è davvero nessuna questione di primogenitura del fondo anticrisi, varato per la terza volta dall’amministrazione comunale per sostenere le persone colpite dagli effetti della crisi economica che, nonostante gli annunci governativi, non pare placare i suoi effetti”. A sostenerlo è l’assessore al sociale del Comune di Altopascio, Elena Silvano, che respinge le critiche dell’opposizione. “Questo fondo, che abbiamo aumentato fino a raggiungere la rispettabile cifra di 67mila euro – aggiunge -, è stato proposto dalla giunta municipale guidata dal sindaco Marchetti, discusso e analizzato con i sindacati e finalmente portato a termine in concomitanza con l’assestamento di bilancio di novembre, come ogni amministrazione seria dovrebbe fare, perché è solo in quel momento che si quantificano esattamente le disponibilità, magari facendo convergere su questo strumento anche altri fondi residui, inizialmente previsti per altri interventi. Ecco spiegato il mistero perché abbiamo atteso la fine dell’anno. E’ una questione di serietà”.

“L’opposizione, arrabbiata per l’ennesimo provvedimento efficace della maggioranza, dovrebbe mettersi d’accordo con se stessa. Infatti diceva Sara D’Ambrosio, lo scorso 9 settembre, durante un consiglio comunale che ‘si tratta di un fondo virtuale e noi siamo ben lontani’. Allora l’hanno inventato loro o ne sono ben lontani, come hanno detto in una seduta registrata del consiglio comunale? Oppure tutto quanto fa spettacolo, come diceva una nota trasmissione televisiva, pur di avere un po’ di spazio mediatico? Ridicola poi la critica di Matteo Tori sulla mancanza di trasparenza. Hai mai chiesto nulla sul fondo anticrisi? Se lo avesse fatto avrebbe ricevuto, al pari di tutti gli altri provvedimenti dell’amministrazione comunale, ogni dettagliata informazione. E’ evidente che lui cerca solo pretesti per avere una riga sul giornale, piuttosto che svolgere correttamente il suo compito di consigliere comunale di opposizione”.