Al via nelle scuole di Capannori il progetto Im-mensa

20 gennaio 2015 | 12:44
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Al via nelle scuole di Capannori il progetto Im-mensa

La mensa come momento di condivisione e convivialità, nel segno di un’alimentazione sana e corretta: questo il duplice significato del progetto Im-mensa, che prenderà ufficialmente il via venerdì 23 gennaio alle 17.15 nella scuola primaria di Capannori. A presentare il nuovo percorso sull’alimentazione consapevole, ennesima tappa di una marcia lunga e virtuosa, sono stati questa mattina (20 gennaio) il vice-sindaco Lara Pizza, il coordinatore del progetto Orto in condotta Giorgio Dalasso, il fiduciario di Slow Food David Pieroni e la dirigente scolastica Tina Centoni. In occasione del primo incontro (ne seguirà un altro a marzo con Italo Bassotto) sarà presente Renato Burdese, presidente onorario di Slow Food Italia. “La positiva esperienza di Orto in condotta – spiega Lara Pizza – ci ha indotto ad insistere in questa direzione. Vogliamo che la mensa diventi sempre più occasione per fare comunità e, parimenti, rappresenti un momento di consumazione consapevole del cibo. Il valore culturale ed educativo di questa operazione è molto elevato, perché partendo dai più piccoli riscopriamo le radici del nostro territorio: sotto questo punto di vista vogliamo una scuola aperta”.

Sul punto rincara la dose anche Tina Centoni: “Orto in condotta è un progetto che ha generato un importante cambiamento culturale tra i ragazzi – sostiene la dirigente scolastica degli Istituti Comprensivi di Capannori e Camigliano  – che hanno imparato a conoscere i prodotti del territorio e la loro stagionalità. Con questa seconda parte del progetto che si incentra sul momento della mensa, si produrrà certamente ancora più consapevolezza sul cibo e su una sana e corretta alimentazione”-mensa, che vuole rivolgersi sia agli studenti che ai genitori, prevede incontri formativi e laboratori pratici di scienza dell’alimentazione: parteciperanno diversi esperti del settore. “La mensa ha un alto valore educativo – spiega Dalasso – ed è fondamentale che i nostri ragazzi diventino consapevoli di quello che mangiano, al contempo socializzando”.
Slow Food, partner importante dell’iniziativa, è impegnata da anni nel campo della ricerca e dello sviluppo della biodiversità: “Anche a Lucca si può fare tanto – afferma David Pieroni – perché ci sono molte specie di prodotti autoctoni, come i fagioli, che meritano di essere riscoperti e prodotti cercando si seguire lo slogan ‘Cibo buono,pulito e giusto’. Gli incontri di venerdì e quello di marzo verteranno sul tema del Piacere della convivialità tra regole, procedure, organizzazione dei servizi, tradizioni, saperi e memoria del territorio. previsti in programma anche appuntamenti di educazioni intitolati Mens.sana rivolti a docenti e genitori. Ad essere coinvolte saranno le scuole di Capannori, Camigliano e Massa Macinaia, per un totale di 16 plessi e 40 insegnanti. Saranno presenti Paolo Gramigni, formatore Slow Food per la Toscana, la nutrizionista Daniela Iurili ed il caporedattore di Slow Wine Fabio Pracchia e verrà organizzato anche un evento speciale che avrà come ospite d’eccezione il presidente nazionale di Slow Food Nino Pascale.
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