Conguagli Tia, Capannori chiede verifiche a Ascit

22 gennaio 2015 | 14:38
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Conguagli Tia, Capannori chiede verifiche a Ascit

La maggioranza del consiglio comunale (Pd, Capannori2020, Scelta Popolare e I Moderati) invita la società Ascit a valutare con attenzione la situazione di quelle aziende che hanno avuto un incremento particolarmente oneroso a conguaglio. Allo stesso tempo la maggioranza vuole i dati dei conferimenti per l’anno 2014 in modo da poter valutare ulteriori proposte e ad emettere la fattura di conguaglio 2014 in tempi tali da non creare sovrapposizioni e con pagamento differito con possibilità di valutare anche una rateizzazione in più scadenze. Infine, il centrosinistra alla guida di Capannori chiede ad Ascit di rinnovare la comunicazione istituzionale e a predisporre, in tempi rapidi, un servizio che possa consentire al cittadino e all’impresa di verificare online le fatturazioni, i pagamenti e il quadro dei propri conferimenti.

Questo è quanto è emerso nel consiglio comunale straordinario di ieri sera (22 gennaio) sul conguaglio della tariffa puntuale 2013, voluto dalle minoranze come più volte ripetuto da loro stesse durante il consiglio stesso.
Prima di iniziare il consiglio, il consigliere Daniele Lazzareschi ha chiesto un minuto di silenzio per Michael, il bambino investito sullo stradone di Camigliano alcuni giorni fa. Il sindaco Luca Menesini, in apertura di consiglio, ha ricordato ai consiglieri e al pubblico presente che raccolta differenziata spinta vuol dire fare politica concreta contro gli inceneritori, perché non ne siano aperti di nuovi. Inoltre ha ricordato che la condotta ambientale tenuta da Capannori in questi anni è diventata modello anche a livello di Ato Rifiuti.
Presente all’assemblea il presidente di Ascit Maurizio Gatti e il direttore Roger Bizzarri. Gatti, in particolare, ha mostrato al folto pubblico i dati relativi alla tariffazione puntuale che dimostrano come i 2/3 di aziende e cittadini avevano ben compreso il meccanismo del ‘più differenzi meno paghi’ già al primo anno di sperimentazione.
Le aziende che hanno visto arrivare un conguaglio della tariffa puntuale con importo superiore ai 5.000 euro sono 45. E la maggioranza del consiglio, attraverso un ordine del giorno presentato dalla capogruppo Pd Silvana Pisani, e sostenuto dal suo intervento da Guido Angelini (Pd), da Gino Malfatti come capogruppo di Scelta Popolare e da Laura Lionetti come capogruppo di Capannori2020, invita l’azienda che gestisce la raccolta a valutare i singoli casi, con un rapporto diretto Ascit-azienda o attraverso le associazioni di categoria.
La posizione delle opposizioni, espressa da Antony Masini (Forza Italia), Paolo Rontani (Udc), Giada Martinelli (Insieme si può) e Simone Lunardi (M5S), oltre a criticare la Tia puntuale così come attuata a Capannori, è stata quella di chiedere le dimissioni dei vertici aziendali Ascit (Gatti e Bizzarri), e dell’assessore all’ambiente Matteo Francesconi.
La richiesta è stata respinta, anche perché i dati reali dicono chiaramente che l’azienda e l’Amministrazione comunale hanno lavorato bene, con il 90% di famiglie e imprese con conguaglio Tia 2013 a credito o molto basso.
E’ stato invece votato dalla maggioranza un odg che guarda avanti per migliorare il sistema ritenuto valido, che impegna l’Ascit a dialogare con le 45 aziende che hanno avuto un conguaglio più elevato e a mettere in campo delle migliorie nella fatturazione del prossimo conguaglio, nonché a rendere possibile al cittadino e all’azienda il controllo online della propria situazione.
Per il conguaglio Tia 2014 spetterà al Consiglio decidere: la maggioranza quindi chiede tempi di fatturazione differenti e dati quanto prima per poter studiare ulteriori strategie. Il dato che nel 2014 sono stati conferiti 50000 sacchetti in meno è già un risultato positivo.
E’ stato invece respinto l’ordine del giorno delle minoranze con il quale tra le richieste c’era quella, molto forte, delle dimissioni del presidente Ascit. Nell’atto i gruppi chiedono al Comune “di esigere immediatamente le dimissioni del Presidente dell’Ascit, del direttore e dell’assessore all’ambiente cui è da attribuire la responsabilità oggettiva di questa situazione”, spiegano riferendosi al caos dei conguagli. Ma l’opposizione è andata oltre chiedendo anche di “abbonare le bollette di conguaglio inviate agli utenti perché illegittime e di comunicare al Consiglio i costi sostenuti dall’Ascit per adottare il nuovo sistema informatizzato per la raccolta dell’indifferenziato”. Nel documento era contenuta anche la richiesta di “definire in tempi brevissimi e comunicare ai cittadini i costi per la tariffa della tia puntuale dell’anno 2014 già terminato e per quello 2015, il cui esercizio è appena cominciato, per evitare ulteriori situazioni di disagio ed incertezza nel pagamento di quanto realmente dovuto”. Ultima richiesta perentoria: “esigere l’immediata implementazione della pesatura dei rifiuti indifferenziati, così come previsto nel regolamento comunale per l’applicazione della tariffa puntuale, ritenendo direttamente responsabile l’Amministrazione comunale e l’intera Giunta delle criticità a cui sarà soggetta la società Ascit, in previsione dei numerosi ricorsi dei contribuenti, afferenti il conguaglio tia anno 2013, e successivamente anno 2014”.