A Capannori un nuovo centro diurno per disabili

26 gennaio 2015 | 12:48
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A Capannori un nuovo centro diurno per disabili
A Capannori un nuovo centro diurno per disabili
A Capannori un nuovo centro diurno per disabili

Il piano per la realizzazione del nuovo Centro Diurno per disabili a Capannori è stato illustrato stamani (26 gennaio) nella sede del Comune di Capannori, dal direttore generale dell’Azienda Usl 2 Joseph Polimeni e il sindaco Luca Menesini. Alla presentazione dell’intervento hanno partecipato anche il direttore sanitario aziendale Lorenzo Roti, il responsabile della Zona Distretto della Piana di Lucca Luigi Rossi, il direttore delle nuove apere dell’Asl Gabriele Marchetti, il direttore del dipartimento area tecnica ingegner Nicola Ceragioli e l’ingegner Letizia Caselli dell’Ufficio Tecnico, i quali hanno spiegato le peculiarità della struttura, la cui costruzione è inserita nel quadro di miglioramento e adeguamento alle attuali e future necessità dei cittadini delle strutture socio-sanitarie della Piana di Lucca.

Questa operazione rientra infatti in una progettualità di più ampio respiro, che prevede lo sviluppo di una rete integrata di servizi territoriali, che si basa su alcuni capisaldi come la Casa della Salute nella Cittadella della Salute del Campo di Marte a Lucca (che verrà ufficialmente inaugurata il prossimo 14 febbraio) e la Casa della Salute di Marlia, che rappresenta ormai un importante punto di riferimento anche a livello regionale. L’Azienda Usl 2 sta lavorando anche sulla possibilità di prevedere almeno un’altra Casa della salute sul territorio della Piana (con la riorganizzazione del centro di San Leonardo in Treponzio o in altra sede da individuare).
Il Centro per Disabili di Capannori verrà realizzato tra via Pieraccini e via Martiri Lunatesi a Lunata, in un’area immediatamente a nord della sede comunale. Qui, dove è presente anche un consistente nucleo abitativo, dopo la conferenza stampa il sindaco Menesini e il direttore generale Polimeni, insieme agli altri rappresentanti dell’azienda Usl 2, hanno compiuto un sopralluogo. Questa nuova collocazione è particolarmente favorevole nel quadro di un inserimento della disabilità in un contesto più vivo e stimolante, ricco di maggiori opportunità e in grado di garantire una maggiore integrazione e più attività relazionali.
Si tratterà di una struttura semiresidenziale aperta e flessibile rivolta a soggetti con disabilità psico-fisica o plurima, di età compresa tra i 18 e 64 anni, che necessitano di interventi integrati di carattere educativo/riabilitativo, per il mantenimento e lo sviluppo delle capacità residue e dei livelli di autonomia raggiunti.
La nuova sede, oltre ad accogliere il Centro diurno socio-riabilitativo precedentemente dislocato a Carraia, ospiterà anche un Centro per Attività Diurne destinato ai soggetti affetti da disabilità psichiatrica, prima dislocato a Camigliano, in una sede poi dismessa, ed attualmente collocato anch’esso in via provvisoria presso la struttura di Carraia.
Il Centro Diurno Socio-Riabilitativo ospiterà 29 soggetti disabili con patologie diverse, sia di tipo psichico che motorio, suddivisi in tre differenti moduli con caratteristiche e bisogni differenti: modulo medio-lieve, modulo medio-grave e gravissimo. Il Centro per le Attività Diurne potrà accogliere, invece, 15 soggetti autosufficienti con diverso grado di impegno psichiatrico.
L’importo totale dell’intervento è di 1.300.000 euro, di cui 1.150.000 ottenuti come finanziamento statale ex articolo 20 della legge 67/88 e altri 150mila euro messi a disposizione dall’Azienda Usl 2.
In realtà l’intervento, come procedure di progettazione e di appalto, era già stato attivato quattro anni fa, ma purtroppo si era poi dovuto fermare a causa di una rimodulazione del programma di investimento da parte dello Stato, con una consistente riduzione degli originari stanziamenti. Questo, a sua volta, aveva costretto la Regione Toscana a rivedere i propri programmi, all’interno dei quali era stata comunque mantenuta questa opera. Solo nell’autunno scorso è stato possibile riattivare l’intervento grazie all’avvenuta conferma dell’attribuzione del finanziamento e all’autorizzazione alla stipula del contratto di appalto.
La superficie totale del lotto è di 3600 metri quadrati, la superficie coperta è di 890 mq, quella destinata a parcheggi di 1682, mentre gli spazi verdi occupano 1030 metri quadrati.
Per quanto riguarda l’organizzazione interna degli spazi, nel Centro Diurno Socio-Riabilitativo saranno presenti quattro differenti laboratori: laboratorio multimediale, laboratorio Afa (attività fisica adattata), laboratorio emozionale, laboratorio artistico polifunzionale.
Tre ampi locali saranno destinati ad accogliere i tre diversi moduli; sono poi previsti un altro ampio locale refettorio, uno spazio relax e locali per attività amministrativa.
Il Centro per le Attività Diurne avrà a disposizione tre laboratori. Particolare attenzione sarà rivolta agli arredi ed alle decorazioni in modo da rendere i nuovi ambienti ancor più gradevoli, vivaci e stimolanti. Grande cura verrà prestata anche all’allestimento degli spazi esterni, con il verde e gli arredi esterni come elementi di mediazione sia per un necessario inserimento dell’edificio nel contesto circostante sia per creare ulteriori occasioni di attività all’aperto.
“E’ un investimento per dimostrare vicinanza ai cittadini. E’ un ulteriore presidio sul territorio. Grazie ai miei collaboratori questo progetto è diventato realtà. Si tratta – evidenzia il direttore generale Joseph Polimeni – di un intervento strutturale importante, programmato insieme al nostro ufficio tecnico e ai professionisti interessati per continuare a erogare servizi di qualità alla cittadinanza e per promuovere uno sviluppo complessivo delle attività territoriali, tenendo conto anche del quadro socio-sanitario in continua e rapida evoluzione. Il Centro Diurno ha attualmente sede al piano terra dell’edificio di Carraia, già sede dell’istituto dei frati comboniani e poi del Dipartimento di Prevenzione della nostra Azienda. Dal momento in cui questa funzione troverà la sua definitiva collocazione nella nuova sede, il vecchio edificio di Carraia sarà completamente libero e quindi potrà essere avviata la procedura per la sua alienazione”.
Tre aspetti importanti: attenzione forte ai cittadini, svuotamento del centro di Carraia (pronto dunque per essere alienato) e centralità geografica del servizio. Sono questi i tre pilastri intorno a cui ruota la riflessione del Sindaco Menesini.
“Questa nuova struttura – sottolinea Luca Menesini – va a implementare i servizi socio sanitari territoriali sul nostro Comune in un momento di grande cambiamento nell’organizzazione del settore, avvicinandoli sempre più ai cittadini. In virtù dell’accordo del 2005 tra il Comune e l’Usl, questo terreno è di proprierà dell’Usl in quanto era già preventivato che dovesse esserci costruito un Centro Diurno. Inoltre, la sua collocazione nelle adiacenze di Piazza Aldo Moro potenzia ancora di più la vocazione direzionale di questo luogo e valorizza la centralità della frazione capoluogo, oltre a rendere il nuovo centro più fruibile per la presenza di un servizio di trasporto pubblico. Il nuovo Centro Disabili, con funzioni importanti sia dal punto di vista educativo che riabilitativo, rappresenta un sostegno importante a tutte quelle famiglie che hanno familiari con disabilità fisica o mentale, che così potranno usufruire di un luogo qualificato, sicuro e protetto a cui affidarli. La comunità si prende cura dei suoi componenti più deboli e questo è segno di civiltà e motivo di grande soddisfazione”.
Per Lorenzo Roti questo è “un servizio insieme ad altri. La persona è al centro del servizio. A partire dalle categorie più svantaggiate e bisognose”.
Infine, all’orizzonte emerge la necessità di un tavolo comune tra Sindaci per attivare in maniera congiunta meccanismi di programmazione nelle politiche di assistenza socio-sanitaria. “Il dibattito – sostengono Mensini e Polimeni – deve avviarsi concretamente sin dalla prossima conferenza dei sindaci. Dobbiamo fare presto”. Consapevoli che, nell’ambito del sociale, il ruolo di Capannori si sta ulteriormente rafforzando.

Mirco Baldacci

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