Capannori in Regione dice no alle chiusure delle Poste

11 febbraio 2015 | 12:38
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Capannori in Regione dice no alle chiusure delle Poste

“No ai tagli lineari decisi da Poste Italiane che in un solo colpo farebbero chiudere cinque uffici postali e ridurre l’orario di apertura al pubblico di un altro sportello sul territorio di Capannori”. E’ questa la posizione chiara e decisa ribadita dal Comune di Capannori per voce dell’assessore Gabriele Bove questa mattina all’incontro convocato a Firenze dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi con Anci, Uncem e i sindaci dei Comuni interessati dal piano di razionalizzazione annunciato da Poste. Forte la presa di posizione espressa dal presidente Rossi, che facendosi carico delle richieste dei primi cittadini toscani, si è preso l’impegno di comunicare alla Direzione di Poste Italiane che i tagli in Toscana, dove si prevede la chiusura di oltre 60 uffici, non passeranno.

“Ringrazio il presidente Rossi per l’importante impegno che si è assunto – dichiara l’assessore Gabriele Bove – e naturalmente spero che la voce delle istituzioni venga ascoltata, perché è inaccettabile che scelte così importanti per la vita dei cittadini vengano prese unilateralmente senza condividerle con gli enti locali. Credo però che sia necessario per dare concretezza alla politica mettere in campo fin da ora un piano, nel caso le risposte di Poste fossero negative, per far sì che servizi essenziali come quelli postali siano garantiti ai cittadini senza interruzioni. Penso al buon esito che ha dato l’esperienza del punto ‘Ecco Fatto’ che in collaborazione con Uncem, che ringrazio, abbiamo istituito a Capannori dopo la chiusura dell’ufficio postale di San Gennaro. Proprio questi sportelli potrebbero andare a costituire una soluzione alternativa e a garantire in continuità servizi ai cittadini laddove fossero eventualmente chiusi gli uffici postali”.
Se il piano di Poste Italiane fosse attuato Capannori sarebbe sarebbe uno dei Comuni più penalizzati perché gli uffici postali sul territorio passerebbero da 20 a 15. Sarebbero soppressi gli uffici di San Ginese, Pieve di Compito, San Colombano, Vorno e Lappato e sarebbe ridotto l’orario di apertura dell’ufficio di Matraia.
La prossima settimana alla spinosa questione dei tagli annunciati da Poste sarà dedicato, su proposta del sindaco, Luca Menesini, che nei giorni scorsi ha anche contattato la direzione provinciale di Poste, un consiglio comunale straordinario al quale parteciperanno anche i rappresentanti di altri enti locali ed istituzioni insieme ai quali l’amministrazione capannorese sta conducendo la battaglia per scongiurare l’attuazione del piano di ridimensionamento proposto da Poste Italiane.
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