Comitato problema mensa Capannori: “Bene formazione e visite al centro cottura, ma si rendano pubblichi gli esiti dei controlli”

Il comitato Problema Mensa Capannori continua ad avanzare al Comune la richiesta di una verifica complessiva della refezione scolastica e chiede che i risultati vengano resi pubblici dall’amministrazione. I genitori guardano, ad esempio, all’iniziativa formativa avviata dall’amministrazione proprio sul tema delle mense con un certo interesse ma avanzano delle precise richieste al riguardo. “E’ con piacere – si legge in una nota dei genitori – che notiamo quanto l’amministrazione comunale abbia a cuore i temi da noi sollevati visto che, pur non degnandosi di convocarci né di accettare i nostri inviti alle riunioni – segue, seppur in parte, i nostri consigli. Questa della formazione dei genitori membri della commissione mensa è una richiesta già manifestata dal comitato in più occasioni, essendo anche prevista dall’articolo 9 del protocollo d’intesa stilato tra Comune e istituti comprensivi del territorio. Trattandosi però di un’attività di formazione dovrebbe essere una procedura da far partire ad inizio anno scolastico e non all’indomani della rivoluzione impostazioni in corso di anno, quindi così tardiva da risultare insultante”.

“Tuttavia, e qui sta la nostra perplessità, chiediamo ancora una colta con accortezza che questa iniziativa si completi con la messa a disposizione, in versione online sul sito del Comune, della tracciabilità degli alimenti che a tutt’oggi è stata sistematicamente negata a tutti i membri ispettivi della commissione mensa e che rappresenta invece una documentazione imprescindibile e deve essere obbligatoriamente fornita. Altro aspetto sul quale vogliamo far riflettere l’amministrazione è la visita guidata al centro di cottura: se si tratta di fare una passeggiata può essere apprezzabile ma ce ne chiediamo l’utilità. Quello che del comitato invece chiediamo a gran voce è che i membri ispettivi della commissione mensa possano accedervi senza preavviso e negli orari di piena produzione”.