Tariffe rifiuti, LiberAltopascio contro Marchetti e Pd: “Basta strumentalizzare difficoltà economiche”

“Un clamoroso autogol”. Così Matteo Tori, capogruppo di LiberAltopascio, ha definito la “brutta figura fatta dal Pd nel tentativo di mettere in difficoltà il sindaco Marchetti di fronte ai commercianti sull’applicazione della nuova tassa sui rifiuti urbani”.
“Il Pd di Altopascio – spiega Tori – venerdì scorso è uscito con un comunicato in cui parla di stangata per i commercianti altopascesi con le nuove tariffe sui rifiuti decise dalla Giunta Comunale e pertanto chiede agevolazioni.
Il sindaco ha prontamente risposto che la colpa era delle scelte del governo Renzi che aveva imposto la copertura del 100 per cento del costo del servizio e della politica ambientale del Pd a tutti i livelli istituzionali oltre che del gestore dei rifiuti e cioè Ascit che tutti gli anni aumenta i costi per i Comuni. Non solo, convoca anche una riunione con i commercianti e vi partecipa con i suoi fedelissimi scudieri Fagni e Fantozzi. La serata si conclude con la solita promessa del Sindaco di rivedere al ribasso del 30 per cento le tariffe per alcuni esercizi commerciali. Bene noi di LiberAltopascio saremmo ben felici se questa volta il sindaco Marchetti, campione di promesse non mantenute, riuscisse a mantenere almeno questa andando incontro alle richieste dei commercianti. È necessario, però, per il rispetto della verità e per un’informazione corretta verso i cittadini fare alcune precisazioni”.
“La copertura del costo – prosegue Tori – è attualmente del 100 per cento ed è fissata per legge. Il Comune non ha margini di manovra su questo, può solo intervenire sulle tariffe e sul sistema delle riduzioni e delle esenzioni. Vale a dire che, se il Sindaco vuole mantenere lo sconto promesso ai commercianti, deve necessariamente aumentare le tariffe ad altri utenti. L’Ascit è una società pubblica-privata partecipata anche dal Comune di Altopascio. Il piano finanziario di Ascit riguardante il servizio raccolta rifiuti 2014 per il Comune di Altopascio prevede una spesa di ben 2milioni e 651mila euro, spesa che rappresenta quasi il 20 per cento del bilancio comunale. La raccolta differenziata costa circa 220mila euro al Comune, ne recuperiamo solo 23mila. Il materiale organico, che occupa circa il 30 per cento dei rifiuti prodotti dalle famiglie non viene recuperato né riciclato perché Capannori non ha realizzato gli impianti necessari. Il sindaco e la lista che lo sostiene si vantano di avere un sistema di tassazione più basso rispetto ad altri Comuni della Provincia. Non è proprio esatto, ci sono Montecarlo e Capannori dove i cittadini pagano di meno. Il calcolo che è stato fatto non è corretto perché bisogna tenere conto del reddito medio delle famiglie e quindi calcolare il rapporto fra reddito pro-capite e tassazione.
Altopascio ha, purtroppo, grazie alle scelte disgraziate della giunta Marchetti, tanti cittadini stranieri che hanno redditi molto bassi ed alcuni addirittura sono senza reddito. Tutto questo fa abbassare il reddito medio delle famiglie.
Noi di LiberAltopascio invitiamo sia il Pd che la giunta Marchetti ad essere più seri e a non strumentalizzare le difficoltà economiche di molti cittadini altopascesi ma anche italiani che arrivano difficilmente alla fine del mese.
Vogliamo veramente abbassare le tasse per i cittadini altopascesi? Dobbiamo fare un programma di tagli alle spese e poi nel giro di qualche anno, forse, saremmo in grado di ridurre il carico fiscale per tutti. In questo preciso momento il bilancio non consente spazi di manovra. Pensate che abbiamo pareggiato il bilancio solo a settembre dopo che il governo Renzi ha introdotto sotto la spinta dell’Anci, la tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili, che ha fatto incassare al Comune circa 880.000 euro. Gli altopascesi devono sapere che se il sindaco riuscirà a mantenere la promessa di rimborsare la Tari alle categorie di commercianti più colpite la differenza la pagheranno gli altri cittadini. LiberAltopascio – conclude Tori – presenterà un’interrogazione per conoscere chi saranno gli sfortunati che pagheranno lo sconto che il sindaco ha promesso ad alcuni commercianti”.