Insieme si può, è polemica sulla campagna “Dallo e vola“

Insieme si può, è polemica sulla campagna del Comune di Capannori per la donazione di sangue dal titolo Dallo e vola, presentata ieri al centro trasfusionale dell’ospedale San Luca: “Mettendo da parte il cattivo gusto dello slogan – dice il gruppo di opposizione – che – con tutto il personale a sua disposizione poteva trovare di meglio – pare più un soggetto per un film dai contenuti equivoci, riteniamo che tale iniziativa sia assolutamente antieducativa. Anche in questo caso, il sindaco, cerca di spostare l’attenzione dai reali problemi del nostro Comune. Se Luca Menesini ha realmente intenzione di sostenere la donazione, non inviti i giovani ad andare a donare il sangue dietro compenso economico: se doni il sangue non devi farti pagare la piscina o un volo aereo. Dove è finito il rispetto dei numerosi gruppi di donatori presenti sul nostro territorio, che lavorano giorno e notte per far acquisire, soprattutto ai giovani, la cultura della donazione? Perché non sono stati coinvolti questi gruppi e si è andati a cercare, con tutto rispetto, un’associazione di Lucca benché riferita ad un liceo?“.
“Anche l’Asl – prosegue Insieme si può – ha dato il suo assenso ad un’operazione molto discutibile ed alla quale la stessa azienda sanitaria presta la faccia, e ciò sinceramente ci lascia stupefatti. E’ questo che sindaco e direttore dell’Asl vogliono insegnare ai nostri figli? Se il sindaco vuole fare qualcosa in questo senso, proponga una giornata della donazione, invitando tutti i gruppi donatori di sangue e di organi. Inviti le scuola medie e superiodi a partecipare a questa giornata per far capire l’importanza di donare per gli altri a titolo assolutamente ed esclusivamente gratuito. Sostenga i gruppi donatori del nostro territorio – cattolici e laici – insieme a pubbliche assistenze e Misericordie, facendo in modo che le scuole accolgano i volontari per educare i nostri figli e far crescere una cultura di solidarietà. I ragazzi devono imparare che non si deve ricevere un indennizzo quando si dona per gli altri. Non si corrisponde alla donazione con una ricompensa, pagata tra l’altro, dagli altri cittadini. Invitiamo il sindaco a smetterla di fare il presentatore di qualche show televisivo alla ricerca di facili audience, affinché finalmente possa cominciare a pensare ai reali problemi che noi, cittadini di Capannori, dobbiamo affrontare ogni giorno”.