Opere pubbliche, il Pd di Altopscio torna all’attacco: “Progetti rimasti sulla carta”

13 marzo 2015 | 11:27
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Opere pubbliche, il Pd di Altopscio torna all’attacco: “Progetti rimasti sulla carta”

“Ci teniamo a informare l’assessore Fagni che dei progetti programmati in questi 4 anni non ne è partito neanche uno, quindi lo invitiamo a risparmiarci le lezioncine che per altro non fanno che peggiorare la sua posizione e lo invitiamo a rispondere sul motivo per cui le opere pubbliche ad Altopascio si vedono solo sulla carta”. Sara D’Ambrosio, capogruppo del Pd in consiglio comunale ad Altopascio torna all’attacco sulle opere pubbliche. “Sarebbe bene – si rivolge ancora all’assessore – che si preoccupasse meno di noi e più di spiegare ai cittadini il perché in campagna elettorale sono stati aperti cantieri fasulli come quello della piscina, sono state promesse maestose opere di cui oggi non si vede traccia. Spieghi ai cittadini dove sono finiti i grandi progetti fermi da anni nei cassetti della sua comoda scrivania”.

“Non si contano – prosegue la capogruppo del Pd – i comunicati stampa dove si annunciavano asfaltature, riqualificazioni urbane, giardini pubblici e quant’altro di cui ad oggi nessuno ha notizia, l’assessore ci spieghi il perché. Pensando alla biblioteca, spieghi ai cittadini perché un cantiere iniziato già nel precedente mandato è ancora in corso, nonostante i lavori siano praticamente terminati, sta forse aspettando la prossima campagna elettorale? E ancora, l’assessore Fagni dica ai cittadini il motivo per cui i 250 mila euro stanziati nel bilancio 2014 per le messa in sicurezza della discarica dell’ex inceneritore sono improvvisamente spariti dal bilancio. Invece di dare lezioni, si assuma le sue responsabilità e renda conto ai cittadini di Altopascio di quello che non ha fatto in questi anni: perché la nuova convenzione per la realizzazione della piscina non è stata ancora sottoscritta? E’ finito il tempo delle promesse ma è finito anche il tempo per rimandarle: il 2016 è alle porte, manca poco alla fine del mandato e gli altopascesi tireranno le somme di questi 5 anni e sapranno giudicare”.