Buchignani: “Dati incompleti dagli sforamenti delle polveri sottili”

14 marzo 2015 | 15:02
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Buchignani: “Dati incompleti dagli sforamenti delle polveri sottili”

“Ancora dati incompleti riguardo gli sforamenti. Sembra che la famosa centralina di Capannori vada a corrente… alternata”. La pensa così Renzo Buchignani che così argomenta la sua polemica: “Se è vero che i dati relativi al 4 marzo sono andati persi per colpa del tornado – dice – non si spiega perché il 9 e 10 marzo non sia stato registrato niente. Forse la qualità dell’aria non era delle migliori. Che dice l’Arpat? Nel 2014 per ben 60 giorni (due mesi) la stessa centralina non ha fornito dati. Che senso ha calcolare gli sforamenti in questo modo? Nessuno poi si preoccupa degli sforamenti degli ancor più micidiali Pm 2,5. E’ tutto l’inverno che si verificano, ma siccome viene considerata la “media” a fine anno, nessuno per ora può dir niente”.

“Comunque – conclude – alcune considerazioni si possono fare. Se l’aria di Capannori è costantemente peggiore di quella della città piena di traffico e riscaldamenti, il motivo va ricercato in questo periodo nei continui bruciamenti di olivagnoli, sterpaglie e quant’altro che vengono sistematicamente ignorati da chi dovrebbe controllare. Ogni fine settimana ci vengono propinati i numeri delle multe rilevate per eccesso di velocità, ecc. Vedremo se alla fine di marzo i Comuni ci diranno quanti incendiari hanno scovato. Dal primo di aprile poi, se non verranno rinnovate le ordinanze di divieto di accendere i fuochi, converrà cambiare paese. Una proposta da valutare: il ritiro per così dire “porta a porta” del legname, da bruciare con le dovute precauzioni (cippato?), riconoscendo anche un incentivo a chi lo fornisce. Questa è una risorsa di energia che viene letteralmente “mandata in fumo” inquinando molto. Di recente sono riusciti a produrre funghi dai fondi di caffè! Quando si vuole…”