Villa Basilica, appello per “salvare” Croce Rossa

7 aprile 2015 | 09:36
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Villa Basilica, appello per “salvare” Croce Rossa

Croce Rossa di Villa Basilica, un appello per sopravvivere. E’ giunta a molti, in questi giorni, la richiesta del comitato locale di Villa basilica, l’unità più piccola e periferica della Provincia di Lucca, per raccogliere una cifra di circa 150mila euro per garantire il futuro delle attività dell’associazione. I motivi della “crisi” sono molteplici. Dalla privatizzazione della Croce Rossa ai minori trasferimenti statali alle Asl, che hanno poi colpito le associazioni di pubblica assistenza a cascata.

“La nostra attività – dicono da Villa Basilica – si è sempre posta, anche accanto alle istituzioni, nell’ottica di fare il possibile per le esigenze sanitarie, sociali e di protezione civile della popolazione. Per fronteggiare l’attuale congiuntura economica, in linea con le direttive nazionali, abbiamo applicato un regime di revisione delle spese radicale che, purtroppo, non si è rivelato risolutivo, per i concomitanti tagli effettuati da Asl, Comuni e donatori. Non bastasse, la riorganizzazione e la privatizzazione di cui la Croce Rossa Italiana è stata fatta oggetto, ha fatto sì che ogni spesa si dilatasse in maniera abnorme rispetto al precedente regime di diritto pubblico: dalle utenze, ai servizi, alle commissioni bancarie, la fatturazione elettronica. Le esigenze, però, crescono: le vecchie  e nuove povertà e le sollecitazioni di tutti coloro che chiedono aiuto non possono essere tralasciate, non devono rimanere senza risposta. Accanto a questo, la riorganizzazione del Servizio sanitario toscano ci vede in prima linea per fornire un servizio più capillare a favore di quanti abitano nei centri più distanti dalle strutture ospedaliere, con la richiesta di un maggiore investimento in mezzi che accorcino i tempi di intervento, tipo i defibrillatori automatici e in tecnologia che possano supplire alla mancanza di linee telefoniche fisse e mobili. Solo la sostituzione delle apparecchiature radio-ricetrasmittenti in dotazione sui mezzi di soccorso per allineare le comunicazioni ha prodotto inaspettati ingenti investimenti, peraltro non differibili. Per ottimizzare il servizio a favore della comunità, per modernizzare la struttura e per adeguare i mezzi e i materiali agli standard di efficienza proposti dalle leggi vigenti in materia, chiediamo un aiuto economico per reintegrare i fondi spesi per tutte le volture e le implicazioni che il “semplice” cambio di partita Iva hanno comportato, compresa il versamento in blocco delle pendenze con Cri Centrale, che fino ad ora non erano richieste se non mensilmente, e la liquidazione inaspettata dei Tfr dei dipendenti di Cri pubblica, che sono stati riassorbiti dalla neonata Cri privata”.
“Abbiamo pertanto aperto – chiude la Croce Rossa di Villa Basilica – una campagna di raccolta fondi denominata Aiutaci ad aiutare, finalizzata alla soluzione del problema, che riteniamo temporaneo, e che possiamo quantificare in 150mila euro”.
Questo l’Iban per chi volesse effettuare donazioni per salvare la Croce Rossa di Villa Basilica: IT49T0503470260000000000372.