Minoranze sull’Aventino: “Non siamo noi gli irresponsabili”

Si acuisce lo scontro tra i gruppi di minoranza e la maggioranza in consiglio comunale a Capannori. Dopo il rinvio della seduta per l’approvazione del bilancio per mancanza del numero legale e soprattutto dopo le critiche che alla minoranza ha rivolto la segretaria comunale del Pd, Insieme si può, Forza Italia, Movimento 5 Stelle Unione di Centro tornano all’attacco. “La maggioranza – scrivono i gruppi di minoranza – gode di un numero di consiglieri pari al 60% di quelli assegnati al Comune quindi, non essendo la matematica un’opinione, i numeri per presiedere il consiglio comunale ci sono”.
“La maggioranza scricchiola – si chiedono -? Se non scricchiola – aggiungono -, è irresponsabile perché le minoranze tutte hanno chiesto un consiglio straordinario dal 28 agosto scorso, cioè da oltre 7 mesi, ed il presidente del consiglio comunale, che si è permesso di ‘condannare’ definendo un ‘fatto grave’ il comportamento delle minoranze, si è invece assolto nel non convocare ancora il consiglio comunale straordinario. Ed allora siamo a ribadire con forza la seguente domanda: Chi è da considerare irresponsabile? Chi non convoca i Consigli comunali richiesti come da regolamento, che prevede la convocazione entro il termine massimo di 20 giorni dalla richiesta, o i consiglieri di maggioranza che convocati risultavano assenti? Per noi entrambi. Sempre in tema di irresponsabilità e di rispetto verso le istituzioni evidenziamo inoltre che la giunta comunale al completo, sindaco compreso, non è mai presente in consiglio comunale. Uscire dall’aula consiliare è stato l’unico modo per far sapere a chi governa Capannori che esistiamo anche noi in Consiglio Comunale. La nostra presenza non era richiesta per discutere le nostre idee, che fino ad oggi non hanno mai trovato alcuno spazio in questa assemblea, ma era da loro richiesta soltanto per approvare dei documenti propedeutici alla redazione del bilancio di previsione che deve necessariamente essere approvato entro il 31 maggio prossimo. Da oggi si saranno accorti che non siamo né puramente ornamentali né siamo la loro stampella da utilizzare al bisogno”.