Insieme si può: “Troppo alte le spese per Camelie e Primo Maggio a discapito degli interventi sul territorio a Capannori”

24 aprile 2015 | 13:58
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Insieme si può: “Troppo alte le spese per Camelie e Primo Maggio a discapito degli interventi sul territorio a Capannori”

Camelie e Primo Maggio, Insieme si Può all’attacco. Il gruppo di opposizione composto da Giada Martinelli e Mauro Celli si scaglia contro quelle che ritiene spese eccessive da parte dell’ente di piazzale Aldo Moro: “In un Paese sempre più povero dove anche le istituzioni devono fare i conti con le “vacche magre” – si legge in una nota – ci si interroga se davvero sia necessario spendere migliaia e migliaia di euro in eventi che, a nostro parere, potrebbero essere ridimensionati in modo da contenerne i costi ad oggi spropositati. E’ indubbio che la mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia sia un evento molto atteso per il nostro Comune, ma certamente la spesa di 77mila euro messa a disposizione dal Comune di Capannori, debba essere considerata eccessiva se si pensa che si tratta di tre fine settimana, durante i quali si devono pagare le navette per raggiungere il Borgo e aiutare il Centro Culturale del Compitese. Sarebbe certamente meno dispendioso allora, proporre di organizzare la mostra per un solo fine settimana e magari addensarlo di eventi: da una parte i costi si andrebbero a ridurre drasticamente e dall’altra coloro che visitano la mostra eviterebbero di avere momenti “morti” come invece oggi avviene. Non si tratta di abbandonare le iniziative, ma invece ottimizzarle per individuare spazi di miglioramento sia per quanto riguarda la fruizione degli eventi, ma soprattutto per una maggior contenimento dei costi”.

“Altro tema dolente è il concerto del primo maggio che quest’anno porterà la Pfm a suonare in piazza Aldo Moro, prima che il gruppo si rechi al concertone dello stesso giorno a Roma – ci chiediamo quanto staranno in piazza a suonare visto che alle 19 dovranno partire per la Capitale? – avremo quindi una band che deve essere pagata, purtroppo con i soldi di tutti i cittadini, ben 60mila euro per la festa di lavoratori e disoccupati, anche di quelli che il concerto non lo vedranno. Allora perché non far pagare un biglietto a prezzi popolari, a coloro che amano vedere questo tipo di artisti? Si sa che assistere ad un concerto costa molto, il Comune potrebbe ospitare gruppi conosciuti come la Pfm e allo stesso tempo recuperare parte della spesa per investimenti, che sono evidentemente più necessari sul territorio. Non è paradossale stanziare 60mila euro per un concerto fine a se stesso il primo maggio e poi investire solo 19mila euro sulla sicurezza stradale in una zona come Camigliano dov’è presente un importante distretto scolastico?”.
“Siamo pienamente d’accordo – conclude Insieme Si Può – sugli investimenti in ambito culturale, ma non a scapito di altri interventi fondamentali per cittadini e territorio come la sicurezza sulle strade, l’illuminazione pubblica o l’edilizia scolastica, di cui c’è estremo bisogno in ogni frazione del nostro Comune”.